Accusati di sette rapine tra Monza, Sesto e Milano: quattro arresti della Squadra Mobile

Gli agenti della Questura di Monza hanno sottoposto a fermo quattro soggetti di origine magrebina che sono accusati anche di sequestro di persona e lesioni. I colpi sono avvenuti esclusivamente durante la notte.
il vice questore Francesco Garcea a capo della Squadra Mobile di Monza
il vice questore Francesco Garcea a capo della Squadra Mobile di Monza Fabrizio Radaelli

Rapine e tentate rapine, lesioni personali e sequestro di persona: la Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza ha fermato quattro soggetti nordafricani accusati di aver perpetrato almeno sette colpi tra Monza, Sesto San Giovanni e Milano nel giro di due settimane tra fine dicembre e gennaio. Tre sono stati rintracciati nel centro di Monza e associati alla casa circondariale di via Sanquirico, il quarto si trovava già nel carcere di San Vittore per altra causa.

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Secondo quanto ricostruito dalle indagini degli agenti, guidati dal vice questore Francesco Garcea e coordinati dalla Procura di Monza, tutto è partito da una rapina effettuata il 29 dicembre in via Durini, a Monza, attorno all’una di notte: vittime due ragazze ventenni costrette con minacce verbali, da due dei soggetti arrestati, a consegnare le loro borse, cellulari e le chiavi della macchina di una delle due con la quale i rapinatori si sono poi allontanati. La vettura è stata di lì a poco recuperata dagli agenti, immediatamente attivati.

Trascorso qualche giorno, a Capodanno, poco dopo mezzanotte, è stata la volta di due ragazzi ad essere affrontati, vittime di una vera e propria “imboscata”, in via D’Azeglio, sempre a Monza. Un malvivente ha finto di venire investito e un secondo si è messo alla guida dell’auto delle vittime, scese per vedere le condizioni del (finto) ferito. I due rapinati hanno accennato a una reazione, ma quando uno è stato ferito lievemente al collo con un’arma da taglio hanno desistito e i rapinatori sono fuggiti con l’auto.

Nel frattempo attraverso testimonianze, analisi della videosorveglianza e rilievi scientifici, i poliziotti della Mobile sono arrivati a identificare i presunti autori, complessivamente quattro, appartenenti a un gruppo di origine magrebina, ai quali hanno contestato altri cinque episodi tra rapine e tentate rapine.

Tutte avvenute in rapida sequenza, tra le 4.50 e le 6.50 del mattino del 10 gennaio tra Monza, Sesto San Giovanni e Milano. La prima in corso Milano, a Monza, poco prima dell’alba quando un settantenne è stato affrontato con una pistola a un distributore di carburante e invitato a dare beni in suo possesso e le chiavi dell’auto. Il cambio automatico della vettura ha messo temporaneamente in difficoltà i malviventi, i quali, tuttavia, non si sono scoraggiati: hanno sequestrato il malcapitato facendolo guidare sotto la minaccia dell’arma. Percorso qualche centinaio di metri il settantenne ha avuto però il sangue freddo di fermare l’auto e darsi alla fuga, mentre i rapinatori sono stati costretti a abbandonare la vettura e fuggire a piedi in via Guerrazzi.

Trascorso qualche minuto, alle 5.10, hanno rapinato una Renault Clio a un automobilista appena uscito da un parcheggio di via Silva, sempre a Monza facendosi anche consegnare portafogli e cellulare, ancora sotto la minaccia della pistola.

Alle 6.05 a bordo della Clio, con altre due persone a bordo (gli altri due fermati dalla Mobile) hanno raggiunto via Marelli di Sesto e hanno bloccato una donna di 57 anni appena uscita di casa: l’hanno strattonata e fatta cadere a terra e, puntadole la pistola addosso, di sono fatti dare le sue borse con gli effetti personali, nuova tappa alle 6.15 in via Galeno a Milano dove hanno strappato dal collo una catenina d’oro a una 58enne, per strada. Alle 6.50, infine, in via Rossini di Sesto hanno abbandonato la Clio e si sono impadroniti di un’altra auto, oltre che del portafogli e cellulare, di un 55enne.

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