“Accendiamo una fiaccola nel buio”: il progetto per aiutare le famiglie dei malati di Alzheimer a Carate Brianza

A Carate Brianza sta per partire un progetto di sostegno alle famiglie dei malati di Alzheimer: si chiama “Accendiamo una fiaccola nel buio”.
Una persona malata di Alzheimer
Una persona malata di Alzheimer

L’associazione “Felicemente Segui l’Onda Alzheimer” in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Carate Brianza ha lanciato il progetto pilato “Accendiamo una fiaccola nel buio”. Si tratta di un percorso di sostegno, anche psicologico, rivolto alle famiglie con malati di Alzheimer e finanziato interamente con le donazioni e i fondi pervenuti dal 5xmille, finalizzato a fornire un orientamento alla messa in atto dei servizi di “primo intervento” indispensabili per la gestione della quotidianità. «La costante collaborazione con i Servizi sociali del Comune, nata con l’apertura dello sportello rivolto alle persone che si prendono cura di un familiare affetto da una forma di demenza, ci ha permesso di intercettare il bisogno sempre più frequente di aiuto richiesto dalle famiglie che si trovano ad affrontare la “malattia” nella fase iniziale – ha spiegato il presidente della onlus Alberto Calori -. Il disorientamento, la preoccupazione e l’ansia che queste persone devono affrontare fa venir meno quella lucidità necessaria alla messa in atto dei servizi di “primo intervento” indispensabili per la gestione della quotidianità».

Verificate le necessità primarie delle famiglie prese in carico ed individuati gli interventi da mettere in atto, le azioni dell’associazione si concretizzano con attività giornaliere per la persona affetta da decadimento cognitivo e con due interventi settimanali per il caregiver. L’attività quotidiana verte su un’assistenza personalizzata al bisogno del “malato”, mentre ai caregiver viene offerta la possibilità di avere un supporto psicologico e di orientamento nel percorso della malattia. “La sperimentazione messa in atto con questa idea progettuale ha l’intento di creare le basi per la realizzazione, in rete con altre associazioni, di un progetto più ampio e duraturo, esteso ad un territorio più vasto, e da finanziare sia con raccolte fondi sia mediante la stesura di un apposito bando. A nome di tutti i componenti dell’associazione ringrazio tutte le persone che in questi anni ci hanno donato il loro 5×1000 e le aziende che ci hanno fatto donazioni. Risorse fondamentali per mettere in piedi questi progetti”, ha concluso Calori.