Abusava della figlia della compagna: va in carcere

Abusava della figlia minorenne della compagna. Per questo motivo, un uomo di 69 anni residente a Desio è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un ordine di carcerazione emessa dal Tribunale di Monza.
Il tribunale di Monza
Il tribunale di Monza

Abusava della figlia minorenne della compagna. Per questo motivo, un uomo di 69 anni residente a Desio è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un ordine di carcerazione emessa dal Tribunale di Monza. L’accusa è di violenza sessuale su minore inferiore di quattordici anni. L’arresto è scattato nei giorni scorsi, in seguito alla conferma della sua condanna in Cassazione. L’uomo dovrà scontare in carcere 4 anni.

Era stato denunciato dalla compagna nel 2009, quando la donna si era resa conto degli abusi sessuali dell’uomo nei confronti di sua figlia, avuta da una precedente relazione, che all’epoca aveva 13 anni. La scorsa settimana i carabinieri sono andati ad arrestarlo: lo hanno portato in carcere a Monza, ora che è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione.
L’arresto è arrivato nella stessa settimana della Festa della donna, che quest’anno, in particolare, è stata occasione per dire no alla violenza di genere, con manifestazioni in tutto il mondo. I carabinieri del comando Provinciale di Milano hanno diffuso dati sulla loro attività di contrasto alla violenza alle donne. Nel 2016 ha effettuato 180 arresti per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia. 69 i violenti denunciati all’Autorità Giudiziaria per gli stessi reati, dei quali ben 40 in un solo giorno, martedì scorsp. Il 2016, sottolineano i militari, ha presentato segnali di miglioramento e così anche l’inizio del 2017: una maggiore sensibilità sul problema, unita al clima di più forte condanna sociale della violenza, hanno determinato una diminuzione dei reati di natura sessuale di oltre il 6% (431 i casi nelle province di Milano e Monza Brianza, 273 quelli nella sola Milano nel 2016).

Alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle, secondo le forze dell’ordine, si è affiancata anche una maggiore consapevolezza, soprattutto tra le straniere, che la violenza subìta costituisce un reato, con il conseguente aumento delle denunce presentate presso i presidi territoriali dell’Arma. Per fronteggiare il fenomeno, il Comando Provinciale Carabinieri di Milano continua quindi a formare i Comandanti di Stazione e il personale femminile, per accrescere la capacità investigativa a riconoscere per tempo gli elementi indicatori e premonitori. In questo delicato ambito opera una task force composta da personale femminile capace di guadagnare la fiducia delle vittime e aiutarle nella ricostruzione degli episodi di violenza subiti, utilizzando anche locali adibiti alle audizioni protette di donne e minori.