A Vimercate polemica sulla bandiera arcobaleno su Palazzo Trotti

Vimercate ha esposto la bandiera arcobaleno simbolo dell’inclusione, la polemica di Fratelli d’Italia ha indotto il sindaco a ritirarla e a portarla nel suo ufficio.
Vimercate bandiera
Vimercate bandiera

Il Comune di Vimercate espone la bandiera arcobaleno a sostegno dell’inclusione e scatta la polemica politica. Il vessillo è stato fatto sventolare fuori da Palazzo Trotti giovedì scorso e Fratelli d’Italia è andata all’attacco della giunta Cinque Stelle tanto che il sindaco Francesco Sartini ha rimosso la bandiera e ora la tiene nel suo ufficio.

«La normativa vigente che detta disposizioni in merito non ne prevede l’esposizione. Al di là delle posizioni personali sul tema, è palese quanto la scelta dell’amministrazione Sartini sia in contrasto con le normative sopra citate, e quanto sia stato violato il rispetto del carattere di “neutralità” delle sedi istituzionali che costituisce sano principio democratico» hanno detto Mattia Abruzzese, responsabile dipartimento associazionismo di Fratelli d’Italia per la provincia di Monza e Brianza e Guglielmo de Giovanni, responsabile del dipartimento forze dello stesso partito per Monza e Brianza.

Le critiche però non finiscono qui. «Se è vero che il 22 marzo 2021 la suddetta amministrazione comunale ha votato all’unanimità una mozione che prevedeva l’adesione del Comune alla rete RE.A.DY. (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazione per l’orientamento sessuale e identità di genere) – hanno proseguito Abruzzese e De Giovanni – e che la stessa amministrazione ha aderito pubblicamente (come riportato su Facebook con un comunicato sulla pagina istituzionale) alla proposta dell’associazione Boa-Brianza oltre l’arcobaleno, costituita nel 2019, è pur vero che essendo principio irrinunciabile la libertà di espressione, preme sottolineare il nostro punto di vista: reputiamo la mossa del sindaco e di tutta l’amministrazione inappropriata e inopportuna in quanto, oltre a non rispettare le normative, denota una chiara posizione del sindaco Francesco Sartini che va oltre la neutralità che il suo ruolo dovrebbe rappresentare soprattutto quando il tema è di per sè già divisivo per la comunità cittadina».

Non è mancata la replica del numero uno dell’esecutivo che ha comunque rimosso il vessillo.

«Sono dispiaciuto di questa decisione – ha dichiarato il sindaco Francesco Sartini – che prendo per sottrarre alla polemica un’iniziativa che ritengo profondamente opportuna, quale l’esposizione della bandiera arcobaleno che rappresenta una spinta verso l’inclusione a cui la nostra città ha aderito in modo convinto. La solerzia a porre in dubbio la possibilità di esporre un simbolo di inclusione sul palazzo comunale mi dà la misura della necessità di sostenere la cultura dell’inclusione in ogni occasione. Desidero quindi tenere esposta la bandiera alla finestra nel mio ufficio».