A Monza una Critical mass per dire basta all’inquinamento: «Una mascherina per protestare»

Una manifestazione, una Critical mass per dire basta all’aria inquinata. La propone per domenica 26 gennaio a Monza la costola cittadina del movimento “Friday for future” con l’adesione già confermata di Legambiente, Monzainbici e Ciclofficina Rinnova di via Ghilini. Appuntamento dalle 15 in piazza Treno e Trieste.
Il logo della manifestazione
Il logo della manifestazione

Una manifestazione per dire basta all’aria inquinata. La propone per domenica 26 gennaio a Monza la costola cittadina del movimento “Friday for future” con l’adesione già confermata di Legambiente, Monzainbici e Ciclofficina Rinnova di via Ghilini. L’appuntamento è per le ore 15 di domenica 26 gennaio in piazza Treno e Trieste a Monza: si tratta, spiegano gli organizzatori, della «prima Critical mass del 2020». Perché questo evento? «Perchè ormai l’aria è irrespirabile – spiegano -. Il livello di Pm10 è oltre il limite, lo dicono le rilevazioni, le istituzioni,e purtroppo toccherà poi alla nostra salute. Spostarci tutti i bici o con mezzi pubblici, però, non eliminerebbe il problema. Però a Monza questo stile di vita farebbe una grande differenza visto che la principale fonte d’inquinamento sono i mezzi di trasporto privati».

Da qui la decisione di organizzare la critical mass, «un’aggregazione spontanea di ciclisti atta a sorprendere i cittadini e le istituzioni mettendoli di fronte al fatto che i ciclisti non sono sufficientemente tutelati a Monza e le città brianzole non sono pronte ad accoglierli in gran numero, sebbene scelgano di spostarsi nel modo più sostenibile assoluto». Chiunque volesse partecipare lo potrà fare indossando una mascherina, come segno di protesta. Si potrà partecipare con qualsiasi mezzo…green: bici, pattini, skate, bmx, risciò, monocicli, carrozzine. «Serviranno anche fischietti, nacchere, campanelli, strumenti musicali o qualsiasi cosa possa servire a far festa» spiegano gli organizzatori.