A Monza novembre nero per i metalmeccanici: 79 licenziati

I dati della Fiom Lombardia parlano di 79 licenziati nel settore metalmeccanico a Monza e in Brianza: 472 finora nel 2015
Uno sciopero della Fiom
Uno sciopero della Fiom

Anche novembre è un mese nero per l’occupazione nel settore metalmeccanico. Nel 2015, in questo comparto, la Lombardia conta già quasi 5000 licenziati. Un tetto che probabilmente verrà sforato entro la fine dell’anno.

Secondo i dati resi noti dalla Fiom, infatti, sono 525 i licenziamenti fra le tute blu in Lombardia nel mese scorso, che portano il numero complessivo degli esuberi dell’anno in corso a 4743. Tagli che si sommano a quelli dell’anno precedente, quando a fine novembre la statistica parlava di 6498 licenziati. Sono tutti lavoratori licenziati collettivamente da imprese che hanno attivato la procedura di mobilità.

In questa classifica negativa la parte del leone la provincia di Lecco (118 licenziati), poi vengono Milano con 87 esuberi, Monza-Brianza (79), Pavia (33) e Como (22), Bergamo (64), Brescia (57) e Varese (17 contro i 70 del 2014). La crisi, insomma, è sempre più nera. Monza durante l’anno conta già 472 licenziati.

“A questo punto – spiega Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia – è ancora più necessario e urgente che la Regione Lombardia rifinanzi una copertura della legge a sostegno dei contratti di solidarietà, favorendo la riduzione dell’orario di lavoro e un’alternativa seria ai licenziamenti”