A Monza la scuola cambia lingua: il Mosé Bianchi insegna il cinese

Al via il corso di cinese curriculare al liceo linguistico Mosè Bianchi di Monza in un anno pieno di novità con boom di iscrizioni nelle prime classi. Prima campanella per una sezione completa.
Una lezione di cinese a scuola: il Mosé Bianchi di Monza apre la nuova sezione
Una lezione di cinese a scuola: il Mosé Bianchi di Monza apre la nuova sezione Zanchi

Al via il corso di cinese curriculare al liceo linguistico Mosè Bianchi di Monza. Questo nuovo anno è ricco di novità per l’istituto di via Minerva, che registra un boom tra le iscrizioni proprio nelle prime classi: basti pensare che il linguistico ora conta sette sezioni contro le quattro precedenti. Proprio l’aumento nelle iscrizioni ha portato il dirigente Guido Garlati a offrire la possibilità di scegliere, oltre alle canoniche lingue inglese, francese, spagnolo e tedesco anche il cinese.

«Dopo aver fatto una proposta alle famiglie – spiega il dirigente – è emerso che la lingua cinese era richiesta. Non so se questa sia motivata dall’attuale situazione economica oppure da altro, sta di fatto che circa una quarantina di famiglie l’hanno scelto e, dopo una selezione abbiamo formato una classe da trenta e partiremo con una sezione completa. Siamo ancora in attesa della nomina della docente, per il biennio ci sarà un’insegnante italiana mentre poi nel triennio sarà una docente madrelingua».

La scuola non è la prima in città a puntare sulla lingua orientale, anche il collegio Bianconi e liceo Porta offrono la stessa opportunità: al Bianconi da un paio d’anni è la terza lingua curricolare nel triennio, al Porta è in orario extra curriculare.

«Sono stato in questi giorni a un convegno sull’insegnamento del cinese a scuola – continua il dirigente – ed è emerso che negli ultimi anni il cinese sta prendendo sempre più piede tra le lingue straniere. Credo sia un’ottima opportunità anche per scoprire e imparare una cultura diversa dalla nostra e chissà che in questo modo non si possano creare anche nuove occasioni di collaborazione pensando al mondo del lavoro e al futuro dei nostri ragazzi, è importante ampliare il bagaglio culturale dei giovani».

Proprio visto l’aumento delle sezioni, ben tredici prime che unite al serale a alla scuola in carcere portano il totale delle classi a 58, si sono resi necessari dei lavori di sistemazione per creare cinque nuove sezioni. Previste lavagne interattive multimediali in tutte le aule.

E poi: «Siamo soddisfatti anche della buona partenza del corso turistico, c’è una classe piena, e a breve contiamo di farlo partire anche per il serale con una terza e una quinta articolate. Bene anche il corso Cambridge, al suo secondo anno con due corsi dello scorso anno e due classi che sono partite quest’anno».

(modificato il 15 settembre 2015)