A Monza calano le denunce per furti d’auto: ma i ladri rubano un suv in 30 secondi

Calano le denunce per i furti di auto, a Monza e in Brianza sono state 120 su 100mila abitanti. Ma i ladri rubano un suv in 30 secondi: Qashqai e Range Rover i modelli più “a rischio” (ma anche Fiat Panda, 500 e Uno).
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Monza Fabrizio Radaelli

Se a livello nazionale i furti di auto sono aumentati dopo 5 anni di trend in calo, a Monza e in Brianza, in controtendenza, resta il segno meno. Secondo dati delle forze dell’ordine, rispetto alle 138 denunce ogni 100mila abitanti del 2018, lo scorso anno in Brianza sono state 120. Un numero che proietta la nostra provincia al 24esimo posto a livello nazionale in una classifica dominata dalle città del Sud, in particolare pugliesi, con Barletta-Andria-Trani in vetta con ben 681 denunce ogni 100mila abitanti. Sul podio anche le province di Bari e Catania, seguite da Foggia, Napoli e Roma. Milano occupa invece la undicesima posizione (277,9/100mila abitanti).

A livello nazionale solo il 40% delle auto rubate viene poi ritrovato, una percentuale, tra l’altro, in calo rispetto all’anno precedente. Solo nel 2018 sono stati 63mila i veicoli sottratti e mai più ritrovati (spesso dirottati all’estero, est Europa, Africa, estremo Oriente e Brasile), o magari smembrati per alimentare il mercato nero dei ricambi.

Manco a dirlo, ad andare più di moda anche tra i ladri sono i suv, i più tecnologici, rubati grazie a sofisticati “grimardelli hi tech” (vedi il “relay attack”, che cattura e duplica il segnale della smart key). Ai più abili bastano 30 secondi per rubare un suv di ultima generazione. I modelli di sport utility vehicle più apprezzati sono il Nissan Qashqai, Range Rover Sport, Land Rover Evoque e Toyota Rav4, Kia Sportage. Mentre tra i modelli di auto tradizionali i più appetibili sono Fiat Panda, Fiat 500, Lancia Ypsilon, Volkswagen Golf , Ford Fiesta, Smart Fortwo, Renault Clio, la vecchia Fiat Uno e la Opel Corsa che complessivamente rappresentano una quota del 43% del totale rubato.

In generale i furti si concentrano in cinque regioni, Campania (21.577 sottrazioni e +8% vs il 2017), seguita dal Lazio (19.232 e + 4%), Puglia (17.818 e +14%), Lombardia (13.004 e +1%) e Sicilia (12.920 e +6%).

Il furto dei suv, spesso su commissione, è particolarmente profittevole perché si tratta di modelli che tendono a mantenere il proprio valore. Si tratta di attività criminose spesso appannaggio di organizzazioni criminali che, in base a indagini delle forze dell’ordine, usano due modalità: la riprogrammazione della chiave attraverso la presa di diagnostica e la duplicazione del segnale della smart key. Nel primo caso il ladro forza la portiera e una volta nell’auto collega un dispositivo alla porta della diagnostica di bordo e crea una nuova chiave nel giro di pochi secondi. Con il relay attack grazie a ripetitori in radiofrequenza, il ladro capta il segnale della “chiave elettronica” del proprietario. Come difendersi in questo secondo caso? Ad esempio con la “key e card protector”, una custodia acquistabile circa per 100 euro costruita con materiali in grado d’isolare da qualunque campo elettrostatico esterno.