A Lecco, denunciato anche un monzese: intimidivano le vittime per estorcere soldi con la truffa del falso incidente

Avevano puntato su Lecco, è finita con due denunce e un foglio di via dalla Provincia. Nei guai un quarantenne monzese e un collega, classe ’92, residente a Napoli, che negli ultimi giorni avevano truffato alcune vittime con la scusa del falso incidente: tre le vittime, riuscivano a estorcere anche 2.500 euro per persona.
Monza truffa dello specchietto a Lecco
Monza truffa dello specchietto a Lecco

Avevano puntato su Lecco, è finita con due denunce e un foglio di via dalla Provincia emesso dal questore. Nei guai un quarantenne monzese e un collega, classe ’92, residente a Napoli, che negli ultimi giorni avevano truffato alcune vittime con la scusa di un falso incidente automobilistico e in alcuni casi estorto denaro. Entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati martedì 20 novembre nell’ambito di un servizio di repressione del fenomeno delle truffe agli anziani eseguito dalla Squadra Mobile di Lecco.

Tre le vittime, tutte ultraottantenni, fermate improvvisamente mentre erano alla guida con l’accusa di avere urtato i truffatori. Il modus operandi prevedeva anche di lasciare dei segni sulla loro vettura e di intimidire con toni aggressivi dei truffatori, ottenendo così soldi e anche prelievi al bancomat più vicino. I truffatori avevano anche un contatto telefonico con un fantomatico vigile che convinceva la vittima a consegnare i soldi richiesti con altre minacce. Erano riusciti a sottrarre anche 2.500 euro per ogni vittima.

Sono stati trovati in possesso di materiale solitamente usato per inscenare un finto incidente e si erano anche truccati per nascondere dei tatuaggi e essere meno riconoscibili. Sono stati incastrati dalle telecamere e alle precedenti denunce. Le tre vittime, tutte ultraottantenni, sono state avvicinate mentre erano alla guida delle proprie autovetture.