A Carnate contagi stabili ma si ammalano anche giovani e bambini: tre morti negli ultimi giorni, anche il responsabile alpini

Il sindaco Daniele Nava: ««Tre i cittadini ricoverati in ospedale che non ce l’hanno fatta. Tra di loro anche Marcello Spialtini, responsabile degli alpini, volontario dell’oratorio e persona che con l’amministrazione ha sempre collaborato»
Il sindaco Daniele Nava
Il sindaco Daniele Nava

Il dato totale sui contagi a Carnate è stabile da qualche settimana. Preoccupa però l’età media e la comunità piange tre persone venute a mancare nell’ultima settimana.

Questo in sintesi l’aggiornamento sulla situazione che il primo cittadino Daniele Nava ha comunicato nel video messaggio pubblicato giovedì 25 marzo sulla pagina Facebook del Comune: «Il numero dei contagi da qualche settimana si è stabilizzato su circa 90 persone positive – ha spiegato -. Numero che comprende sia le persone che nel frattempo si sono negativizzate che i nuovi positivi. Il dato allarmante è che il contagio, come età media, sta colpendo persone in età scolastica. Questo preoccupa perché il contagio potrebbe diffondersi poi in famiglia».

Nava ha voluto ricordare anche chi non c’è più: «Il dramma degli ultimi giorni è che ci si sono registrati 3 decessi. Cittadini ricoverati in ospedale e che non ce l’hanno fatta. Tra di loro anche Marcello Spialtini, responsabile degli alpini, volontario dell’oratorio e persona che con l’amministrazione ha sempre collaborato. Un abbraccio alla sua famiglia e tutte quelle delle persone che sono venute a mancare».

Il sindaco ha poi voluto porre nuovamente l’accento sulle corrette abitudini che bisogna mantenere in questo momento: «Siamo ancora zona rossa. I parchi sono chiusi, a parte quello di villa Banfi, perché non saremmo in grado di gestire le aree giochi. Invitiamo ad evitare qualsiasi forma di assembramento e a rispettare tutte le regole per evitare i contagi. Per quanto riguarda il Ctl3 invece chiedo a tutti di rispettare i lavori agricoli. Sui campi seminati non ci devono andare né i cani né le persone e le deiezioni devono essere raccolte. Chiedo per questo la massima collaborazione».

Nel suo messaggio anche il primo cittadino carrarese ha voluto prendere posizione contro le parole del consulente della Regione per il piano vaccini : «Colgo l’occasione per dire a Bertolaso che i sindaci non stanno con le mani in mano. Tutt’altro. Anche noi sindaci siamo sempre stati in prima linea e non facciamo gli scarica barili come ha detto lui».