1899-2019: il Cittadino compie 120 anni di attualità – LEGGI La prima pagina originale

LEGGI La prima pagina originale - Era giovedì 17 agosto 1899 e il Cittadino di Monza arrivava per la prima volta in edicola: il 2019 è l’anno dei nostri «120 anni di attualità». Facciamo iniziare i festeggiamenti dalla prima pagina di tre secoli fa.
La testata del Cittadino dedicata ai 120 anni del giornale
La testata del Cittadino dedicata ai 120 anni del giornale

Era giovedì 17 agosto 1899 e il Cittadino arrivava per la prima volta in edicola: eccolo come si presentava ai lettori al suo esordio, 120 anni fa. Tra i titoli si leggono “Sinfonia”, “Il papa e l’italia” e “La sinistra”: il giornale era figlio, come tante altre testate dell’epoca, della enciclica “Non expedit” (“Non conviene”) di papa Pio IX, che imponeva ai cattolici di non partecipare alla vita politica nazionale (quella che aveva esautorato il Vaticano dal suo potere temporale), ma di non sottrarsi alla vita amministrativa locale.


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Il Cittadino nasceva così, per occuparsi della sua città: ancora oggi il giornale racconta Monza e la Brianza, quello che accade nel nostro territorio dando – quando necessario – il suo punto di vista, senza mai allinearsi ad alcun potere ma rimanendo, oggi come nel 1899, una voce indipendente. Per spiegare i fatti senza scendere a patti con chi governa: perché ieri era espressione dell’universo cattolico, oggi è la voce di chi guarda al territorio per raccontarlo con la volontà di farne un punto fondamentale dell’Italia che vuole crescere.

«Quattro facciate come si usava allora. L’ultima affollata di pubblicità, dalle “caramelle rock e drops” della ditta «Angelo Cattaneo» ai prezzi “mitissimi” della premiata «Cereria Villa Bartolomeo» – ha scritto il direttore Claudio Colombo nell’editoriale – Titoli lillipuziani, nessuna fotografia, caso mai qualche fregio tipografico per alleggerire colonne ispessite dal piombo. Il direttore di quel nuovo giornale, comparso a Monza e nel circondario in un afoso giovedì dell’agosto 1899, era Filippo Meda, una delle voci più ascoltate del mondo cattolico e futuro ministro del Regno d’Italia. Nel suo primo editoriale , intitolato ”Sinfonia”, scriveva: «Incominciamo senza programma, perché i programmi dei giornali sono diventati come i programmi dei candidati alla deputazione: nessuno ci crede». Vivesse oggi, in questi nostri interessantissimi tempi di lotta e propaganda, il direttore Meda avrebbe forse materiale a sufficienza per una correzione di pensiero e per una nuova teoria del consenso, ma questa è un’altra storia. Quella che vi vogliamo raccontare oggi ci riguarda da vicino. È la storia di un progetto editoriale che, partito nel 1899, è arrivato a toccare il presente: la storia de «il Cittadino» e dei suoi «120 anni di attualità», lo slogan che abbiamo scelto per celebrare il nostro compleanno. Ci accompagnerà per tutto il 2019: suggerisce un legame indissolubile con le nostre radici, è un ponte che collega al passato e conduce al futuro. Attualità e presenza: oggi come allora (…)».

#AuguriCittadinoMB per un anno importante da vivere insieme. State con noi.