Ho un cane e non so se sia meglio usare il collare o la pettorina, quale scelgo?

Collare o pettorina, l’annoso dilemma. Risponde la dottoressa Anna Randazzese, Istruttrice Cinofila.
Cane guinzaglio pettorina - foto creata da serhii_bobyk/it.freepik.com
Cane guinzaglio pettorina – foto creata da serhii_bobyk/it.freepik.com

Buongiorno, ho un cane che tira al guinzaglio, ho sempre usato il collare normale, ma adesso che è diventato grande sento qualcuno dirmi di mettere lo strozzo e qualcuno di mettere la pettorina, che fare?
Mara

Buongiorno, il tema degli strumenti è decisamente “caldo” nell’ambito della cinofilia italiana. Molti sostengono l’uso del collare e altri quello della pettorina, ma andiamo con ordine. Innanzitutto esistono diversi tipi di collare, dal collare fisso, a quello a semistrozzo (che ha un meccanismo per cui oltre una certa misura non si stringe) e quello a strozzo (chiamato anche “a strangolo” o “a scorrimento”) che è come un cappio, quindi più il guinzaglio si tira più il collare si stringe; anche di questo ne esistono molte versioni: dal classico a catena (che a sua volta, a seconda di come sono fatte le maglie, agisce in modi diversi) al “retriever” che è fatto tutt’uno con il guinzaglio ed in genere è fatto di una corda tubolare.

È innegabile che, per una semplice legge fisica, più il peso è distribuito su una superficie ampia, meno pressione si percepisce: immaginate di avere 10 kg di peso distribuiti uniformemente sulla schiena con uno zaino ben strutturato oppure sempre 10 kg di peso in un sacco che tenete su con filo su una spalla. Di conseguenza è facile capire come, se c’è trazione sul guinzaglio, il peso viene distribuito meglio sulla pettorina rispetto a che sul collare.

Detto questo, non esiste alcuno strumento che, da solo, insegni al cane a non tirare al guinzaglio. Il cane non nasce con il guinzaglio attaccato, e se ci pensate non è facile camminare tutto il tempo andando allo stesso ritmo della persona che tiene il guinzaglio quando si è presi da mille odori e stimoli. Peraltro, moltissimi cani hanno un’andatura naturale (quindi diciamo il ritmo che terrebbero se fossero liberi) ben più veloce del nostro passo, quindi questo sforzo che si chiede loro non è banale, basta un odore o qualcosa che li distragga che tirano in avanti.

Personalmente non insegno ai cani a “stare al piede” o meglio, lo insegno, ma deve essere per brevi tratti quando c’è un’esigenza particolare, ad esempio una strettoia, una persona che non vuole che il cane passi vicino etc… ma sempre e solo per pochi secondi, non per tutta la passeggiata.

In generale io lavoro sulla gestione del guinzaglio per fare sì che il cane possa godersi la passeggiata, potendo annusare, soffermarsi a osservare, con rilassatezza, senza tirare. Su alcuni cani è più semplice, su alcuni più complicato. Soprattutto, quello che va capito in principio è “perché il cane tira”: se non capiamo la causa, non potremo mai risolvere davvero il problema. Se il cane è spaventato, è agitato, non andrò a “correggere” la sua andatura al guinzaglio inibendo il comportamento, ma lavorerò alla base, perchè il cane non sia agitato/spaventato quando è a spasso, e questo spesso da solo risolve il problema del tirare.

Io non lavoro sull’inibizione del comportamento “scorretto”, ma sullo stato emotivo del cane, per fare in modo che sia rilassato e sappia mantenere il controllo davanti a stimoli vari (ad esempio altri cani, se al cane non piacciono i suoi simili) scegliendo ad esempio di ignorarli piuttosto che aggredirli. Questo fa capire perché io, come ormai moltissimi altri colleghi, non lavori strattonando il cane e nemmeno dando piccoli colpetti per ricordare al cane che ci sono io dall’altra parte del guinzaglio e che non deve tirare, ma faccio in modo che la comunicazione passi da altre vie, come la voce e l’utilizzo della prossemica (dando con il mio corpo indicazioni rispetto alla direzione da prendere).

In ogni caso, come strumento io preferisco usare una pettorina piuttosto che il collare, anche quando il cane non tira. Infatti, anche un cane che non tira normalmente, può talvolta farlo, perché si è spaventato, perché ha visto un gatto sbucato all’improvviso, perché un cane lo ha minacciato sul marciapiede, perché ha visto un amico nelle vicinanze. In queste circostanze, preferisco che il cane indossi una pettorina, così quando darà uno strattone il peso sarà meglio distribuito.

Non tutte le pettorine però sono ugualmente valide, io trovo le pettorine ad H le migliori, ma va comunque fatta una valutazione sul singolo individuo (anche in base alla forma del cane) per capire quale sia il modello più idoneo; ci sono cani con tronchi molto lunghi, o toraci molto ampi, o anche che tendono alla fuga: esistono ormai pettorine valide per ogni tipo di cane che garantiscono comfort e sicurezza in ogni circostanza.

Qualcuno sostiene che la pettorina causi danni alle articolazioni, ma la verità è che dipende dalla pettorina, come detto non tutte vanno bene per tutti. Se ci pensiamo d’altronde, qualunque attività sportiva che preveda che il cane tiri (traino della slitta, attacco e difesa, salvataggio, etc) prevedono tutte una pettorina; ovviamente una pettorina idonea a quel tipo di attività, ma nessuno fa in modo che il cane che debba tirare agisca sul collo: ovviamente perché causerebbe danni fisici, oltre a dolore e fastidio. Questo ci dovrebbe fare capire come il collare non è fatto per essere messo in trazione, quindi a mio avviso il collare va bene se siamo sicuri al 100% che il cane non tiri MAI, ma io no ne ho ancora conosciuto uno che così, se non quei cani a cui, a suon di strattoni, è stato insegnato a camminare sempre al piede senza potere mai nemmeno abbassare la testa per annusare. Io non credo che le persone vogliano questo, le persone di solito vogliono fare una passeggiata tranquilla con il proprio cane, sapendo che entrambi ne traggono piacere.

Anna Randazzese *
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Laureata in psicologia e Istruttrice Cinofila, lavora sul territorio di Monza e Brianza con attività individuali e collettive, proponendo percorsi di educazione e riabilitazione comportamentale a tutti i tipi di cani, dai cuccioli appena arrivati a casa a cani adulti con problematiche comportamentali anche complesse. Potete visitare il sito web www.aseizampe.com o visitare la pagina facebook Aseizampe