Corfù, l’isola cantata da Omero e amata dalla principessa Sissi

Oggi Corfù è in grado di offrire una vacanza per tutti i gusti: per gli amanti del mare, per chi vive prevalentemente di notte, per chi ha sete di cultura e fame di buona cucina. È l’isola cantata Omero nell’Odissea, dove la giovane Nausicaa conobbe Ulisse e amava soggiornare anche la bella imperatrice Elisabetta, nota a tutti come Sissi.
L’isola di Corfù (da CorfuOn.com)
L’isola di Corfù (da CorfuOn.com) Redazione online

Qui Omero ambientò uno dei libri meglio riusciti dell’Odissea. Quello con protagonista Nausicaa, la giovane e bella figlia del re dei Feaci che si prese cura del naufrago Ulisse. Qualche secolo dopo il poeta cieco arrivò Apollonio Rodio che fece approdare sui lidi di quell’isola Giasone e gli Argonauti. Segno che già nell’antichità Corfù godeva di grande considerazione.

In un passato più recente le bellezze artistiche e il clima temperato di Corfù avevano affascinato anche l’imperatrice d’Austria Sissi e il Kaiser Guglielmo II che soggiornavano nell’eccentrico palazzo denominato Achilleion a pochi chilometri dal capoluogo.

Oggi la più conosciuta dell’isola ioniche continua ad attirare migliaia di visitatori, decisamente più fortunati degli eroi classici, che possono trovare in ogni angolo reperti storici e creazioni di arte popolare che convivono in armonia.

Il centro principale dell’isola, la città di Corfù, in greco Kerkyra, è di per sé un monumento con le sue vie sulle quali si affacciano edifici dallo stile medievale, veneziano, francese, inglese e neoclassico. E poi ci sono le chiese: san Spiridione, con l’urna dove riposa la salma del santo protettore di Corfù, Santi Giasone e Sosipatro, importante esempio di arte bizantina, e la Cattedrale che ospita la salma di Santa Teodora. Senza dimenticare i musei: il Museo di Arte Asiatica, unico in Grecia, dedicato all’arte e all’architettura dell’Estremo Oriente, il Museo di Arte bizantina Antivuniotissa, che conserva icone dal XV al XIX secolo, il Museo della Moneta con un’interessante collezione di monete rare. Ricchi di fascino anche i monasteri. Su tutti quello della Madonna a Paleokastritsa, con la sua vista mozzafiato sul panorama, e quello di Pantokratora, posizionato sulla montagna più alta dell’isola.

Corfù vuol dire anche mare. Un mare di rara bellezza con spiagge dalla sabbia dorata o dai bianchi ciottoli, rocce simili a sculture e alberi che sfiorano l’acqua. Ognuna offre l’occasione per un salutare tuffo

Per i corfioti l’ospitalità è un modo di vivere. La cordialità e il sorriso il loro biglietto da visita. Ed anche la cucina è un modo per dare il benvenuto agli ospiti con piatti di legumi freschi, pesce dello Ionio, frutta di produzione locale, prodotti caseari dell’isola, olio e vino di qualità provenienti dai pendii che si affacciano sul mare.

Per chi è in cerca di divertimento Corfù offre locali alla moda in cui tirare l’alba. Per chi, invece, preferisce la tranquillità vi sono piccole taverne dove, oltre a gustare la buona cucina, si può ascoltare il rumore del mare e guardare le stelle che qui sembrano incredibilmente più brillanti e più vicine.

Info: www.corfuon.com; www.corfuvisit.net