Urgnano: da giovedìc’è la Festa in Rocca

La politica di austerity del comune di Urgnano non ferma la Festa in Rocca, che nonostante i tagli, alza il sipario su una ricca 31ª edizione. Scatta giovedì 7, alle 21, con la sfilata inaugurale in costumi d'epoca, la manifestazione legata al castello Albani.
Weekend: imbarazzo della sceltacon l’incognita del tempo variabile

La politica di austerity messa in campo dal comune di Urgnano non ferma la Festa in Rocca, che nonostante i tagli, alza il sipario su una ricca 31ª edizione. Parte infatti giovedì 7, alle 21, con la tradizionale sfilata inaugurale in costumi d’epoca, la manifestazione legata al castello Albani, che per dieci giorni farà tuffare il paese della Bassa nelle suggestive atmosfere che hanno caratterizzato la storia del suo maniero, in un viaggio tra Medioevo e Rinascimento.

Un’edizione, quest’ultima, che parte dopo molte difficoltà, a cominciare dall’assenza del contributo di 8 mila euro da parte del Comune (rientrante nella politica dei tagli a tutte le spese e ai servizi avviata lo scorso inverno dal commissario prefettizio), come spiega Alessandro Gavazzi, presidente dell’Associazione Promourgnano che da molti anni organizza la festa.

«Riuscire a mantenere alta la qualità delle proposte nonostante la mancanza di contributi non è stato facile – sottolinea -, ma alla fine siamo riusciti a vincere anche questa sfida e a proporre un programma in linea con l’elevato livello degli anni passati. Va sottolineata la grande volontà mostrata da tutti i gruppi che partecipano alla festa, di mantenere viva questa tradizione. Tutti hanno capito la situazione difficile, perfino i gruppi esterni al paese che hanno accettato di esibirsi a una cifra inferiore rispetto agli altri anni. A loro va il nostro grazie, come pure agli sponsor che non hanno fatto mancare il loro sostegno».

La festa si aprirà quindi giovedì con la sfilata inaugurale dalla Rocca alla piazza Libertà, anticipata dal corteo dei figuranti dell’oratorio, con la partecipazione degli Sbandieratori e musici dell’Urna e dei gruppi storici La Fenice, La Torre e il Drago, Equites Aurati, I corvi di Ventura, La Corte di Teranis e la compagnia folcloristica «Arlecchino Bergamasco» che concluderà la serata con il suo spettacolo.

Confermati anche quest’anno i due cavalli di battaglia della festa: le visite guidate e animate nel castello con scene in costume (sabato, domenica e domenica 17) e La Rocca del Mistero, il percorso thrilling ispirato al romanzo di Eco «Il nome della rosa» (venerdì, lunedì 11, mercoledì 13 e venerdì 15; prenotazione obbligatoria chiamando il numero: 347.8079694).

«Quanto al percorso delle visite al castello – continua Gavazzi – abbiamo deciso di ritornare alle origini, dall’ordinanza di Giovanni Visconti del 1354 sulla costruzione della Rocca fino alla visita di Leonardo Da Vinci avvenuta nel 1483».

L’ultimo weekend, poi, mentre nelle vie del paese si snoderà il mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato, si terrà uno degli appuntamenti più suggestivi della festa: nel fossato verrà ricostruito fedelmente un accampamento medievale con cinque compagnie di armati che per due giorni e una notte vivranno, mangeranno, lavoreranno e combatteranno proprio come accadeva a quei tempi.

E il sabato sera (con replica domenica pomeriggio) le compagnie metteranno in scena un assedio al castello con tanto di lance infuocate e l’uso di maestosi macchinari da guerra in legno». Tra gli altri appuntamenti domenica alle 17, nel fossato, si disputerà il torneo cavalleresco «La giostra del saracino» abbinata al palio dei quartieri, mentre martedì 12 si terrà la cena medievale con disfida cavalleresca nel cortile della Rocca. Il calendario completo è scaricabile dal sito: www.apu3000.it .

Stefano Bani