Fuochi e coertì per San Rocco Festa «centenaria» a Leffe

Festa centenaria per la statua del campanile, ma soprattutto il tradizionale ritrovo di una comunità fra passato e presente. A Leffe si festeggia San Rocco, venerato nella chiesa che domina l'abitato all'imbocco della Valle Rossa.
Fuochi e coertì per San Rocco Festa «centenaria» a Leffe

Festa centenaria per la statua del campanile, ma soprattutto il tradizionale ritrovo di una comunità fra passato e presente. A Leffe si festeggia San Rocco, venerato nella chiesa che domina l’abitato all’imbocco della Valle Rossa. Per la comunità laniera si tratta di una sorta di festa patronale estiva, che fa il paio con quella sentitissima della «Madonnina» che si celebra alla quinta di Quaresima.  Il programma, coordinato da Amici di San Rocco e Leffegiovani si articola su cinque giornate con servizio ristoro e animazione musicale che martedì sara proposta da Claudio & Beppe e mercoledì dagli «8e40».

Quest’anno ricorrono i 400 anni dalla costruzione del campanile della chiesa, successivamente sopraelevato nel 1675 e nel 1912, quando venne posizionata per la prima volta la statua di San Rocco. «Si trattava di un manufatto in cemento – spiegano i volontari – sostituita nel 1986 da quella attuale in bronzo, opera dello scultore Mario Toffetti. La vecchia statua fu collocata in località Dos Cresté, dove la sera di Ferragosto alle 20.15 viene celebrata la messa cui fa seguito la fiaccolata sino alla chiesa».

San Rocco è indicato dalla tradizione come protettore dei pellegrini e dei venditori ambulanti. Quest’ultima connotazione è cara ai leffesi, legati per intraprendenza e affetto riconoscente a quei «Coertì» che un tempo rientravano in paese dopo aver percorso ogni angolo d’Italia per vendere prodotti tessili. Giovedì 16 agosto, attorno alle 19, gli Amici di San Rocco propongono una rievocazione di quell’arte particolare che unì le Alpi e la Sicilia, proponendo una «Serada» con vendita all’incanto di biancheria per la casa. Centinaia di massaie si assieperanno nell’area feste antistante la chiesa a caccia di affari, fra trapunte e copriletti che a stento respingono la concorrenza con gli occhi a mandorla.

I festeggiamenti religiosi prevedono per giovedì 16 agosto, festa liturgica di San Rocco, le messe alle 7, 8 e 9.30, quest’ultima presieduta dal leffese don Chino Pezzoli. Alle 17 i Vespri e la processione con il simulacro del Santo, cui parteciperanno anche rappresentanze delle Confraternite della Val Gandino. Alle 21.30 sarà la volta dell’attesissimo spettacolo pirotecnico, ritenuto a ragione fra i maggiori del Nord Italia. L’incessante succedersi di luci e colori richiama in Val Gandino migliaia di spettatori che si assiepano sin dal tardo pomeriggio nei punti di osservazione più strategici. Venerdì 17 agosto la tradizionale coda di “San Rocchino”, con la messa alle 10 per benefattori vivi e defunti e i giochi per i più piccoli nel pomeriggio alle 16. Alle 21 la serata danzante con “Il Mister”. Sabato 18 la grigliata di chiusura (prenotazione ai numeri 340.6116147 e 035732376).