Ciserano in festaper il patrono

Ciserano in festaper il patrono

Un ricco carnet di iniziative per la festa patronale di San Giuliano. Parrocchia e Comune, in collaborazione con il comitato dei festeggiamenti, si sono impegnati anche quest’anno nella stesura di un programma ricco di proposte: dai momenti di preghiera alle iniziative di solidarietà, dagli spettacoli ai giochi. Si inizia con gli appuntamenti religiosi: ogni sera alle 20,30 c’è la Messa in una diversa zona del paese, venerdì 17 settembre alle 15 in chiesa ci sarà l’unzione degli infermi e sabato alle 14 sempre in chiesa la benedizione dei bambini. Il clou dei festeggiamenti è domenica 19 con la Messa solenne alle 17 che sarà concelebrata da tutti i sacerdoti nativi o che hanno prestato servizio a Ciserano; seguirà la processione per le vie del paese, organizzata dalla classe dei diciannovenni.

Non mancano gli appuntamenti più «leggeri». Si parte con le manifestazioni serali che stanno già animando e riempiendo di suoni e colori la rinnovata piazza Giovanni XXIII: concerti, esibizioni di danza, teatro e cabaret hanno già richiamato una folla numerosa per quello che si prospetta soltanto come il primo assaggio. Ma sarà nel fine settimana che il programma raggiungerà il culmine, con il moltiplicarsi delle iniziative e l’attesa apertura delle tradizionali mostre, allestite per l’occasione nelle sale del centro civico in piazza della Pace. Quest’anno con una marcia in più: «Abbiamo puntato molto sulle esposizioni – spiega l’assessore alla Cultura e tempo libero Barbara Duzioni – andando alla ricerca per questo San Giuliano 2010 di spunti nuovi e sempre più curiosi, che coinvolgano le persone non solo in qualità di spettatori, ma anche tramite il loro contributo attivo». Gran parte degli allestimenti sono stati resi possibili infatti da prestiti e concessioni della gente che per l’occasione ha messo a disposizione abiti, oggetti inusuali e ricercati. Grande la varietà di proposte: dal museo storico dedicato a «La vita contadina» alle mostre fotografiche fino a raccolte di antichi telefoni e strumenti di lavoro.

Ci sono poi due vere e proprie chicche: la collezione «Fiori d’arancio» che espone abiti da sposa del 1940 e «I piccoli angeli», mostra di abiti da battesimo del ‘700. E per chi vuole gustarsi i piaceri della tavola, non mancano le iniziative culinarie: dopo «La grande grigliata» di domenica scorsa, l’invito è ora per sabato. È in programma «La tavola dei nonni», la sagra della polenta pensata per offrire una cena all’insegna delle atmosfere di una volta.