Casnigo, venerdì raddoppia «il baghèt»

Serata dedicata alla tradizione, quella di venerdì 23 marzo a Casnigo, dove alle 20.30 si terrà, nel Palazzo Municipale, la cerimonia ufficiale di consegna di un'antica cornamusa bergamasca, di cui il paese della Val Seriana è patria indiscussa.
Casnigo, venerdì raddoppia «il baghèt»

Serata dedicata alla tradizione, quella di venerdì 23 marzo a Casnigo, dove alle 20.30 si terrà, nel Palazzo Municipale, la cerimonia ufficiale di consegna di un’antica cornamusa bergamasca, di cui il paese della Val Seriana è patria indiscussa.

L’associazione «Il Baghèt» consegnerà al sindaco Giuseppe Imberti, perché diventi patrimonio di tutti, un antico strumento di metà Ottocento, appartenuto al casato degli Zilioli conosciuti come «Fiaì», di Casnigo. La cornamusa è stata restaurata da Valter Biella, esperto di musica antica.

Lo strumento è appartenuto al vecchio suonatore Luigi Zilioli, nato a Casnigo nel 1858 e scomparso nel 1924. È poi passato al figlio Giacomo (Casnigo, 1906 – 1974). Per anni è rimasto patrimonio dei discendenti ed oggi diventa un bene comune.

Si va ad affiancare a quello già depositato nel Municipio, facendo così di Casnigo un centro di documentazione unico nel Nord Italia riguardo questo antico strumento. Della famiglia delle cornamuse, nate in epoca Medioevale, rimangono infatti in un’area che va dall’Appennino Emiliano fino alle Alpi, non più di trenta antichi esemplari.