La sconfitta era tutto sommato nel preventivo, anche se l’1-0 finale fotografa la realtà di un match molto combattuto per tutti i 90’, ma i concomitanti successi di Pro Patria, Fiorenzuola e Trento rischiano ora di limitare l’orizzonte stagionale del Seregno alla conquista di un posto nei playout, dove poi giocarsi in 180’ la permanenza in serie C.
A Bolzano, nel confronto diretto con la capolista Sudtirol, il Seregno è stato piegato da un episodio concretizzatosi in avvio di ripresa, quando un’ingenuità della sua difesa ha regalato ai primi della classe un rigore, che Daniele Casiraghi si è visto deviare sul palo da una prodezza di Andrea Tozzo. Il montante è stato poi estremamente generoso con l’ex Tritium, restituendogli il pallone senza nemmeno la necessità di un movimento, ed al secondo tentativo il fantasista di casa ha realizzato.
Prima, i brianzoli avevano disputato una frazione d’apertura autorevole, colpendo anche una traversa con un cross di Antonio Balzano svirgolato da Kevin Vinetot, mentre dopo, pur mantenendo il livello della propria prestazione su buoni standard, pericoli per la porta difesa da Giacomo Poluzzi non se ne sono più registrati.
Negli spogliatoi, come ormai è prassi da qualche settimana, la società ha scelto la strada del silenzio, così in sede di commento non resta che analizzare la graduatoria, che vede gli azzurri al diciottesimo posto, con sei punti da recuperare sulla zona salvezza e tre di margine sull’ultima posizione, occupata dal Legnago Salus, l’unica che a fine torneo comporterà la retrocessione diretta.
Con cinque turni da disputare contro Pro Patria, Trento e Piacenza in casa, Giana Erminio e Lecco in trasferta, la prospettiva più credibile è quindi quella di doversi ancorare alla zona playout, affidando quindi le proprie chance di conservare la categoria a questo spareggio.