Serie C: il Seregno ha una nuova proprietà, c’è la firma con una cordata di imprenditori romani

Il Seregno ha una nuova proprietà. In questi giorni il presidente uscente Davide Erba ha firmato il preliminare di cessione delle quote societarie, da lui detenute al 100 per cento, a una cordata di imprenditori romani, già con esperienze nel mondo del calcio. Arrivato nel 2019, con Erba quest’anno il Seregno è tornato in Serie C.
Seregno Davide Erba
Seregno Davide Erba

La pausa agonistica di fine anno ha portato in dote al Seregno una nuova proprietà. In questi giorni, infatti, Davide Erba, presidente uscente, ha firmato il preliminare di cessione delle quote societarie, da lui detenute al 100 per cento, a una cordata di imprenditori romani, già con esperienze nel mondo del calcio.

La notizia, certa anche se non ancora comunicata ufficialmente, rappresenta tutt’altro che un fulmine a ciel sereno, considerato che da tempo Erba aveva manifestato la sua volontà di disimpegno, logorato in modo particolare dalla vicenda, di cui un po’ tutti i mass media si sono occupati nelle ultime settimane, che lo ha portato ad allontanare il direttore generale Ninni Corda, denunciato per violenza e minacce dal vicepresidente e da alcuni giocatori.

Il passaggio del testimone, che diventerà effettivo dopo un imminente appuntamento dal notaio, porrà termine ad una parabola cominciata nella primavera del 2019, quando Erba subentrò a Carmine Castella e Matteo Fraschini. Il picco di questi trenta mesi lo si è toccato il 6 giugno di quest’anno, giorno in cui, con il pareggio sul campo della Casatese (2-2), il Seregno ha conquistato la matematica certezza di vincere il girone B del campionato di serie D, traguardo che lo ha ricondotto sul palcoscenico del professionismo, dopo un’attesa di quattro decenni.

Con la nuova proprietà, a Seregno dovrebbe sbarcare in veste di nuovo direttore generale Pierluigi Di Santo, che nella passata stagione si è imposto con l’Acr Messina nel girone I della serie D.