Per la settima volta in questo campionato il Monza va sotto nei primi quindici minuti della partita e poi non riesce a rimontare una Fiorentina compatta e difficile da affrontare. Palladino riconosce i meriti degli avversari e i limiti della prestazione offerta: «La Viola è una squadra forte, organizzata, con valori tecnici e fisici, ci hanno messo in difficoltà venendoci a prendere alti. Noi invece non siamo stati bravi, abbiamo fatto tanti errori che solitamente non commettiamo, anche con la costruzione dal basso non siamo riusciti a capire quando palleggiare e quando andare in verticalità. Mi dispiace per Di Gregorio, il nostro portierone che ci ha salvato in tante occasioni, ma sono sicuro che ripartirà e ripartiremo subito con una grande prestazione a Napoli». È stato un avvicinamento difficile dalla sconfitta di San Siro ad oggi, con l’influenza di tanti ragazzi e qualche infortunio di troppo. «Al di là delle difficoltà avute in settimana, potevamo fare meglio. Sia nel gioco, che nei duelli singoli. É andata male nella costruzione del gioco, perché non avevamo superiorità, ed anche quando abbiamo provato con i lanci lunghi. Ci aspettavamo un guizzo con i subentrati, ma la Fiorentina ha risposto e ci ha chiuso ogni spazio. Poi nel secondo tempo abbiamo anche giocato pochissimo, è stata una frazione molto spezzettata».
Nel prossimo futuro s’intravede Napoli
Però il tecnico non cerca alibi, pur difendendo i suoi giocatori: «Oggi i ragazzi hanno dato il massimo di quello che potevano fare. È vero, a livello tecnico abbiamo sbagliato, eravamo troppo distanti tra di noi, nei reparti e negli spazi. La voglia c’è sempre però, l’atteggiamento i ragazzi non lo sbagliano mai, nemmeno la prestazione quando c’è da dare tutto. Possiamo ripartire dalla grinta di D’Ambrosio e Akpa Akpro, ma al di là di questo penso che possiamo fare davvero molto meglio. In campo non riuscivo a capire perché non ce la facevamo ad esprimerci al meglio, lo approfondiremo in settimana, faremo le nostre analisi. Però è giusto anche dire che abbiamo perso contro una squadra davvero forte, con tanti giocatori di alto livello, anche in panchina. Ora ne affronteremo un’altra, cercheremo di fare punti, anche se non sono queste le partite in cui siamo obbligati a farlo, vogliamo provarci». Il campionato riparte venerdì da Napoli, di mezzo le feste, da trascorrere comunque con un vantaggio rassicurante sulla zona retrocessione ma anche la consapevolezza che il lavoro è concluso solo a metà.