È stata una lunga giornata quella che a Palazzo Vecchio, a Firenze, ha presentato i nuovi calendari della Lega pro. Prima del sorteggio della 1° e della 2° divisione, la Lega ha premiato Alessandra Borgonovo, figlia di Stefano e presidente della fondazione che porta il nome del campione di Giussano ucciso dalla Sla all’inizio dell’estate. Le sono state consegnate una pergamena dedicata al padre, per ringraziarlo dell’attaccamento allo sport e alla vita dimostrato durante la battaglia contro la malattia, e la fascia di capitano della Lega Pro anche in rappresentanza delle 250 donne che vi lavorano in ruoli prestigiosi e anche dell’impegno della madre Chantal.
«Due riconoscimenti importanti – ha commentato la ragazza, emozionandosi – significano che il suo ricordo non si è spento con lui. La “Stronza” (come Borgonovo chiamava la malattia, ndr) ha vinto una partita, ma non ha mai avuto la soddisfazione di vedere mio padre arrendersi. E se non l’ha fatto lui, non vedo perché dovremmo farlo noi: la fondazione continuerà a tenere alta l’attenzione».