Un infarto fulminante, che lo ha colpito mentre si trovava in via delle Grigne, nella zona a nord di Seregno, città dove era nato nel 1955, ha stroncato sabato Giuseppe Molteni, meglio conosciuto come Tappo, figura storica dell’hockey su pista brianzolo. Persona gioviale ed amante della compagnia, Molteni aveva cominciato giovanissimo la sua avventura nel mondo hockeystico, vestendo la maglia della Polisportiva GXXIII insieme ai fratelli Luigi, soprannominato Briciola, e Maurizio, detto invece Bistecca.
Affermatosi come portiere di assoluto livello, dopo aver contributo all’ascesa del quintetto giallorosso, aveva vissuto esperienze significative anche a Vercelli e Monza, prima di rientrare a Seregno e ritagliarsi un ruolo da protagonista nell’Hockey Seregno, con cui aveva conquistato la promozione in serie A/1 nel 1987. In seguito, aveva militato nel Csa Agrate. Il suo decesso improvviso è paradossalmente arrivato a poche ore di distanza dal match tra il Seregno Hockey 2012 ed il Csa Agrate, in cui milita Andrea Capelli, cognato di Molteni, che alle 20.45 di sabato 23 novembre consentirà al pubblico di applaudire nuovamente una compagine seregnese impegnata in un torneo Senior (quello di serie B) al Palaporada, quasi due anni dopo il traumatico ritiro del Seregno Hockey dal campionato di serie A/1.
«Siamo sgomenti – ha commentato Roberta Raimondi, presidente del Seregno Hockey 2012 – la notizia ci ha rattristati in una giornata che per noi avrebbe dovuto essere di festa». Molteni lascia la moglie Carla e due figlie: al momento, ancora non si conosce la data dei funerali.