“Il pugilato si racconta – La boxe a Seregno e dintorni narrata dagli stessi protagonisti”, è il titolo del libro firmato dal seregnese Gigi Baj, giornalista e già docente di biologia all’istituto Primo Levi. Quella della “nobile arte”, per Baj, è una passione maturata sin dalla fine degli anni Sessanta quando una volta alla settimana raccontava in qualità di corrispondente di alcuni quotidiani, le riunioni di boxe che si svolgevano al Palalido di Milano. Il pugilato una passione come il ciclismo e il calcio.
Lo scopo di questo libro? «Conservare il ricordo di quella “cucciolata” di pugili che sono cresciuti e si sono affermati grazie alla “Pugilistica seregnese”, la cui esplosione si deve al successo riportato da Ernesto Formenti, l’unico pugile brianzolo a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della 15ma edizione dei Giochi Olimpici di Londra nel 1948. Un risultato che ha avuto un effetto boomerang e alla “Pugilistica” sono approdati centinaia di giovani, tanto che dal 1949 al 1967 alla palestra dello stadio Ferruccio si sono forgiati decine e decine di giovani molti dei quali sono passati al professionismo. Nel libro ho raccolto le testimonianze di trenta pugili sia seregnesi che di qualche brianzolo che si è particolarmente distinto e in ogni caso meritevoli di essere ricordati, come atleti e come uomini. Storie ed interviste effettuate negli anni. Per passione ma anche per tenere vivi i fasti del passato. Una parte del merito di questa carrellata la debbo alla disponibilità e competenza del seregnese Gioacchino Satalino, che posso ben dire essere stato il mio “Virgilio”».
Un libro che si compone di tanti quadri così composti: intervista al pugile, la sua scheda tecnica, se è passato al professionismo o è rimasto tra i dilettanti, il numero degli incontri effettuati, gli avversari affrontati, il numero delle vittorie e delle sconfitte e le località in cui si sono svolti i match. Abbondante anche il materiale fotografico. Di ogni pugile viene riportata una immagine di quando era in attività e una molto più recente. Un capitolo è stato riservato anche all’unico giudice arbitro internazionale di boxe che Seregno abbia avuto, Franco Capozzi, il quale tra le tante presenze sul ring è stato arbitro nel maggio 1963, al Vigorelli di Milano, fra Sandro Mazzinghi e lo statunitense Don Fullmer, un incontro valido per la designazione ufficiale quale sfidante al titolo mondiale dei pesi medi junior.
Nel 1977 veniva designato dalla Fbi per arbitrare l’incontro mondiale dei pesi medio massimi, alla Bussola di Viareggio, fra il messicano Yaqui Lopez e l’argentino Victor Galindez, con la vittoria di quest’ultimo. Tra i boxer un capitolo speciale, Gigi Baj, l’ha riservato al seregnese Vincenzo Dell’Orto, classe 1912, che emigrato negli Usa, ha disputato, dal 1933 al 1947, circa 200 incontri tra le categorie dei pesi gallo e poi in quella dei leggeri. Un ringraziamento speciale Gigi Baj, nella prefazione, l’ha rivolto al compianto amico Attilio Pozzi che con le sue fotografie ha contribuito ad illustrare le pagine del libro che si può trovare nelle migliori edicole seregnesi e non in libreria.