Calcio: Andrea Ardito è il nuovo allenatore del Seregno in serie D

È Andrea Ardito il nuovo allenatore del Seregno in serie D. Come ventilato, l’ex giocatore del Como è il successore di Roberto Bonazzi sulla panchina della prima squadra. «È superfluo dire che sono molto felice», ha detto.
Andrea Ardito ai tempi del Como
Andrea Ardito ai tempi del Como Fabrizio Cusa

È Andrea Ardito il nuovo allenatore del Seregno in serie D. Come ventilato, l’ex giocatore del Como è il successore di Roberto Bonazzi sulla panchina della prima squadra. Martedì mattina l’ufficializzazione dell’ingaggio con le prime parole da mister rilasciate al sito ufficiale del Seregno: «È superfluo dire che sono molto felice. Le sensazioni ora sono molto piacevoli anche per un motivo molto semplice: sono arrivato in una società che è anche una famiglia. E io a certi valori tengo particolarmente, sono alla base di ogni lavoro».


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Viareggino, 41 anni, già capitano del Como da calciatore (e giocatore di Lecce, Torino e Siena per un totale di oltre 400 presenze tra i professionisti), prima di guidare per un biennio la Primavera lariana e l’Under 17 del Renate negli ultimi mesi, già lo scorso autunno sembra fosse stato ad un passo dall’approdare al Ferruccio.

«Fatemi dire grazie al presidente Castella, all’ad Fraschini e al direttore sportivo Multineddu che mi hanno scelto per guidare il Seregno. Ora toccherà a me guadagnarmi la stima dei tifosi e di tutto l’ambiente», ha detto ancora.

La scorsa settimana era arrivato abbastanza all’improvviso il divorzio tra la società e Roberto Bonazzi, che dopo aver trascinato gli azzurri alla salvezza, totalizzando 24 punti in 13 partite all’indomani del subentro in febbraio a Matteo Andreoletti, ha optato per andarsene, nonostante la freschissima riconferma.

«È stata una decisione di Roberto – ha commentato Matteo Fraschini, amministratore delegato del Seregno – che a noi è naturalmente dispiaciuta, perché nei mesi di collaborazione abbiamo apprezzato moltissimo le sue capacità professionali. Adesso però dobbiamo guardare avanti».