Zaccagni, da Paderno alla Grigna«Ci ha consumato tante scarpe»

Andrea Zaccagni aveva lasciato Paderno Dugnano per avvicinarsi alla montagna, la sua grande passione. Il fratello Alberto: «Andrea è nato come alpinista, ha fatto diverse vie e corsi di alpinismo e recupero su ghiaccio. Poi ha scoperto la corsa in montagna».
Zaccagni, da Paderno alla Grigna«Ci ha consumato tante scarpe»

Paderno Dugnano – Andrea Zaccagni era a Pasturo da meno di un anno dopo aver abitato per un decennio a Ballabio. Aveva lasciato Paderno Dugnano per avvicinarsi alla montagna, la sua grande passione.
«Andrea è nato come alpinista, ha fatto diverse vie e corsi di alpinismo e recupero su ghiaccio. È stato sul Medale ed ha fatto tantissime cose – racconta il fratello Alberto Zaccagni, che vive a Sirtori, affranto dal dolore ma lucido nel ricordo – Poi ha scoperto la corsa in montagna conoscendo un campione come Marco De Gasperi. Ha partecipato alle prime edizioni del Trofeo Scaccabarozzi, qui a Pasturo, e ogni tanto si fermava e mi diceva: “Basta devo tornare sulla montagna”. Quando è entrato nella Polisportiva di Pagnona si è messo a gestire il sito, a far corse, a coinvolgere tutti nell’organizzazione delle gare, cose che monopolizzavano nel suo tempo libero».

Quella “nausea” della corsa che gli veniva ogni tanto era il richiamo della montagna e così è stato anche alla vigilia dell’ascesa al Cervino. «Quest’anno – continua il fratello – non siano riusciti a fare nemmeno una gara sci alpinistica insieme perché non c’era neve. Domenica doveva correre sul Rosetta ma ci ha detto: “Se volete, fatela voi al mio posto. È l’ultimo week-end e non voglio sciupare energie. Vado al Cervino e poi corro lo Saccabarozzi”».
«La cosa che mi ha fatto più piacere, è stata la telefonata di De Gasperi, al quale era molto legato, per farmi le condoglianze. Lui era un trainer come tanti altri ma tanti campioni gli volevano bene», continua Alberto Zaccagni.

Non c’è ancora nulla di certo sul funerale, dovrebbe svolgersi a Pasturo ma la decisione sarà presa nelle prossime ore dal fratello e dalla compagna di Andrea. La sepoltura potrebbe essere a Zermatt o ai piedi della Grigna.
«Si era trasferito a Ballabio perché era vicino alla Grigna – conclude Alberto – Sulla Grigna ha consumato tante scarpe. Forse potrebbe restare ai suoi piedi, proprio qui dove parte il “Sentiero delle Grigne”».