Cesano Maderno – La mamma molto probabilmente sognava un finale diverso. Magari una classica corsia d’ospedale, mettendo in conto ore di travaglio e sperando in un’ostetrica gentile accanto al letto. A Xin Rui invece, una bimba cinese di 2 chili, non è importato dove venire al mondo e così lunedì 4 marzo, poco dopo le 19.30, ha emesso il suo primo vagito nella toilette del bar e caffetteria di via Friuli al Villaggio Snia a Cesano Maderno. La mamma Ji Feng Cai, per tutti Sofia, 31 anni, gestisce il locale insieme al marito, Zhenbgin Liu di 36 anni.
Lunedì Sofia era tranquillamente dietro al bancone. Mancava poco alla chiusura, quando, passo dopo passo, e il pancione di otto mesi ben in vista, è entrata in bagno; aveva qualche dolore, ma non così forte da associarlo addirittura alle contrazioni. La donna però ha fatto appena in tempo ad appoggiarsi al water, che la testina della piccina ha fatto capolino. Lei ha urlato, ma Xin Rui aveva così tanta voglia di conoscere i suoi genitori, che è venuta al mondo in un batter d’occhio, scivolando letteralmente fuori dal corpo della madre.
Ha leggermente battuto la testina, sul cranio è spuntato anche un livido, ma la fontanella non è stata nemmeno sfiorata.
Naturalmente spaventata la mamma bis, Sofia è già madre di una bimba di quattro anni.
Nel locale a quell’ora c’erano tre clienti, tre marocchini che hanno richiamato l’attenzione di papà Zhenbgin, impegnato nelle faccende prima della chiusura. Il padre, entrato in bagno, ha subito preso in braccio la sua bimba e in contemporanea è scattata la chiamata al 118.
Nel bar è entrata anche una donna, letteralmente trascinata all’interno dai tre avventori, per tentare di rassicurare la spaventatissima neomamma. Quando il personale sanitario è arrivato sul posto, ha subito tranquillizzato i genitori.
La bambina piangeva a squarciagola, ma era sanissima e anche la mamma era in perfetta salute, ma provata da un’esperienza più unica che rara. Tagliato il cordone ombelicale e pulita la bocca della piccina, la trentunenne cinese e la sua bellissima bambina sono state caricate sulla barella e trasportate all’ospedale di Desio. I medici, vista la particolarità del parto, e il piccolo trauma per la bambina, hanno naturalmente scelto un maggiore controllo e un monitoraggio prolungato.
Interpellato, il papà ha candidamente ammesso di aver avuto «una certa paura» ma di essere contento delle sue donne.
Cristina Marzorati