Vimercate, auditorium sotto zeroLezioni al gelo per la terza età

Lezioni al gelo all'auditorium di via Adda. L'Università del tempo libero si ribella. In una lettera inviata al direttore del Cittadino, Giuseppe Meroni, a capo dell'Utl, espone i problemi, elenca l'esasperazione sua e dei tanti iscritti ai corsi.
Vimercate, auditorium sotto zeroLezioni al gelo per la terza età

Vimercate – Lezioni al gelo all’auditorium di via Adda. L’Università del tempo libero si ribella. In una lettera inviata al direttore del Cittadino, Giuseppe Meroni, a capo dell’Utl, espone i problemi, elenca l’esasperazione sua e dei tanti iscritti ai corsi, richiama ai suoi doveri la Provincia, proprietaria della struttura, e chiede anche la fine di quel rimpallo di responsabilità tra la stessa Provincia e il Comune che va avanti da troppo tempo e che lascia tutto com’è. Il clima rigido, in qualche caso proibitivo, all’interno degli edifici di via Adda è uno dei problemi cronici che assediano l’omnicomprensivo, insieme con gli spazi risicati, le aule e gli arredi cadenti, la sicurezza e la sorveglianza pressoché nulle.

Anche l’auditorium inaugurato solo pochi anni fa patisce analogo disservizio. «L’Università del Tempo libero di Vimercate, al suo ventiseiesimo anno di attività e con circa 400 iscritti, dall’ottobre del 2011 tiene lezione ogni lunedì e giovedì presso l’auditorium del centro scolastico di via Adda di cui è proprietaria la provincia di Monza e Brianza – ricostruisce Meroni nella lettera -. Già nel gennaio scorso si sono registrate disfunzioni per quanto riguarda il riscaldamento del locale», trovato spesso al gelo o con temperature sui 15 gradi. «L’inconveniente è stato prontamente segnalato ai responsabili della provincia e, per conoscenza, all’assessorato ai servizi sociali del comune di Vimercate. Risultato: rimpallo delle competenze e non pochi pomeriggi al freddo».

Lo scorso ottobre stessa scena. Primi freddi, primo gelo. E avanti così, in peggioramento insieme con l’inasprirsi del clima. «L’auditorium è spesso freddo, non si capisce quale sia tecnicamente il problema, la provincia di Monza e Brianza latita – prosegue Meroni -. Giovedì 13 dicembre la temperatura dell’auditorium, dalle 15 alle 17, non è mai salita oltre i 13 gradi, per cui molti iscritti se ne sono andati. Ora temo che alla ripresa delle lezioni il 7 gennaio la situazione sarà quella appena descritta, se non peggio, e che il rimpallo di responsabilità e di competenze toccherà il massimo livello possibile. Ma è possibile che nel 2012 non si riesca a risolvere un problema così banale come quello di riscaldare adeguatamente una sala pubblica? Peccato, perché ad andarci di mezzo sono solo ed esclusivamente gli iscritti all’U.T.L. che pagano una quota di iscrizione di 70 euro l’anno per sentire lezioni in genere di ottimo livello culturale. Ma non al gelo».
Anna Prada