Monza – Al via la campagna antifluenzale in tutto il territorio di Monza e Brianza. «L’influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua contagiosità e per le possibili complicanze che possono seguire alla malattia, specie in persone già affette da patologie croniche – avverte l’Asl – . La vaccinazione, dunque, rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze».
La vaccinazione potrà essere effettuata presso gli ambulatori di igiene e sanità pubblica della propria zona, oppure presso gli ambulatori dei medici di famiglia, secondo i seguenti tempi: dal 24 ottobre, cioè da lunedì, i medici di medicina generale inizieranno a vaccinare i loro assistiti; dal 2 novembre la vaccinazione sarà offerta dagli ambulatori di igiene e sanità pubblica dell’Asl. La campagna di vaccinazione antinfluenzale proseguirà fino al 1 dicembre.
Il vaccino è gratis per i cittadini ultra 65enni (nati nell’anno 1946 e precedenti), bambini di età superiore ai 6 mesi e adulti con patologie croniche (malattie del cuore e del sangue, malattie renali, diabete ed altre malattie del metabolismo, malattie dell’apparato respiratorio e dell’apparato gastro-intestinale) e tumori, oltre che per i soggetti con malattie neurologiche e neuromuscolari e le persone affette da diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea superiore a 30 e gravi patologie concomitanti). Gratis anche per chi è affetto da malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, conviventi con i soggetti portatori di patologie croniche, addetti ai servizi pubblici essenziali quali ad esempio forze di polizia dello Stato a contatto con il pubblico, vigili del fuoco, personale medico-sanitario.
E ancora: residenti presso strutture socio-sanitarie, per anziani o disabili; donne che, durante la stagione influenzale, saranno nel secondo o nel terzo trimestre di gravidanza; persone con malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Per ridurre l’epidemia in ogni caso l’Asl suggerisce alcune regole. «Il lavaggio frequente e accurato delle mani (in assenza di acqua, si raccomanda l’uso di gel alcolici) la buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce) evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale (isolamento volontario). La vaccinazione delle persone che vivono a stretto contatto con soggetti ad alto rischio e la vaccinazione di personale di assistenza sono fondamentali, in quanto serve a creare una sorta di “cintura protettiva” intorno a soggetti che, per vari motivi, non possono essere vaccinati o che rispondono in maniera non ottimale alla vaccinazione. Al fine di evitare il possibile contatto del virus influenzale con altri virus di origine animale, è importante che si vaccinino anche i lavoratori degli allevamenti di volatili e di suini, gli addetti agli impianti di macellazione dei volatiti, i veterinari pubblici e libero-professionisti, gli addetti al trasporto di animali vivi».