Vento di crisi sul salone nautico«Colpa della politica vessatoria»

L'arcorese Francesca Radice, amministratore di Sessa ed esponente di vertice dell'associazione di categoria, accusa la politica del governo: «La nautica ha chiesto semplificazione e ha ottenuto solo atteggiamenti vessatori»
Vento di crisi sul salone nautico«Colpa della politica vessatoria»

Monza– Soffia il vento della crisi sul salone nautico di Genova, appuntamento irrinunciabile per gli appassionati del settore in programma dal 6 al 14 ottobre. Quello del 2012 sarà un salone chiamato a fare i conti con le incertezze del periodo e le polemiche che accompagnano le decisioni. Saranno presenti, tra le altre, anche la monzese MZ Electronic ela Marc-Co di Muggiò mentre altre hannon deciso di starea casa perché, appunto, alle prese con riduzioni di fatturato e mercati in netta contrazione. Per Francesca Radice, arcorese e amministratore unico della Sessa Marine ed esponente di vertice dell’associazione di categoria, «Il nostro settore ha perso mercato per la crisi e non per la concorrenza. In Italia, poi, la contrazione è accentuata da una politica miope e vessatoria verso il nostro comparto. Non abbiamo chiesto contributi alle istituzioni, ma solo semplificazioni normative e regole certe. In cambio abbiamo ottenuto atteggiamenti vessatori, incompatibili con un settore di eccellenza riconosciuto dal mondo intero».