Monza – Successo di ascolti per la prima puntata della fiction di Rai 1, “Una grande famiglia”. Domenica sera in prima serata l’hanno seguita in 5 milioni e 610mila spettatori, cifra che equivale al 20,77%. Il mitico film Titanic, su Canale 5, si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio, staccati di parecchio Report e Ncis. La miniserie tv che questa sera, lunedì 16, prevede la seconda puntata, ha di certo un cast eccezionale: tra gli interpreti figurano Gianni Cavina, Stefania Sandrelli, Alessandro Gassman, Sonia Bergamasco, Giorgio Marchesi, Sarah Felberbaum, Primo Reggiani, Stefania Rocca, Rosabell Laurenti Sellers.
Ma è solo la scelta di utilizzare primi attori il segreto del successo? Riccardo Milani, il regista, ha portato sul piccolo schermo le vicende dei Rengoni, una famiglia di industriali della Brianza, titolari di un’importante azienda, eccellenza del made in Italy, in un romanzo famigliare contemporaneo, una saga che, con i toni della commedia romantica, del dramma e del mistero, affronta grandi temi e pone quesiti importanti: che cosa è una famiglia?
In scena una famiglia tradizionale, che ha fatto fortuna costruendo il suo destino sul lavoro dell’azienda: padre a madre, sei figli e tre nipoti. La vicenda ruota attorno alla drammatica scomparsa del figlio maggiore, titolare dell’azienda. Produzione e stili di vita verranno messi in discussione dalla sua uscita di scena che rivelerà cose inaspettate e insospettate. Particolarmente attenta la scelta delle location.
Autentica è la fabbrica così come gli ambienti lavorativi messi in scena. Le città che hanno ospitato le riprese (Milano, Bergamo, Pavia, Como e Monza) rendono forse ancora più vicini ai lumbard la fiction. Ieri sera, lunedì, la seconda puntata, delle sei in programma, sempre di domenica e lunedì.
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