Vimercate – Un’attenzione spasmodica a rinegoziare i costi delle utenze domestiche e a disdire i contratti che non producono effettivo risparmio, anche quando si tratta di pochi euro al mese. In tempo di crisi, la tenuta dei budget familiari la si misura anche su margini minimi. Lo confermano le associazioni di tutela dei consumatori. Lo riferisce lo sportello Adiconsum di Vimercate: “Negli ultimi mesi del 2012 abbiamo rilevato un aumento delle richieste di controllo dei contratti finalizzati al risparmio su telefonia, gas, elettricità. Se il risparmio, anche minimo, non è reale, le persone si rivolgono a noi per recedere dai contratti, anche quando si tratta di cifre modeste, di dieci euro spalmati su due mesi”, spiega Claudio Redaelli, uno dei tre operatori dello sportello vimercatese.
La spiegazione è una sola: quando si fatica ad arrivare a fine mese, ogni euro risparmiato è ossigeno pure. Ed è facilmente prevedibile che il 2013 confermerà questa tendenza, considerati i rincari generalizzati previsti su tutte le utenze domestiche, a cominciare da gas, acqua ed elettricità. “La gente è più attenta a come spende i soldi e cura al centesimo ogni voce in uscita. Anche un piccolo risparmio è importante – aggiunge ancora l’operatore -. Due anni fa, quando è entrata in vigore la liberalizzazione, allo sportello si rivolgevano tante persone perché i contratti firmati in un primo tempo promettevano un risparmio che poi in realtà non c’era. Questi casi sono andati poi scemando. In questi ultimi mesi sono aumentati i casi di disdetta di contratti ma la cornice è diversa, non si tratta di truffe sventate ma di verifiche puntuali del margine minimo di economia promesso e quando non c’è la gente preferisce tornare indietro”.
Per il resto, le problematiche relative al credito sono in calo, “di soldi non ne girano”, così come quelle riguardanti i mutui, che le banche concedono sempre meno. Si calcola che nei prossimi dodici mesi si assisterà a una raffica di aumenti su ogni fronte, dal gas al pedaggio dell’autostrada, dall’acqua alle multe, dal canone Rai all’assicurazione auto. Un vero e proprio bombardamento che minaccia di asfissiare l’autonomia economica delle famiglie, ancora più di quanto accaduto nel 2012. Questa accresciuta difficoltà delle famiglie, spesso tra l’incudine della disoccupazione e la stretta crescente dell’imposizione fiscale, la testimonia anche Marzio Galliani, operativo con Adiconsum a Carate e presso la sede di Monza con funzione di coordinamento sugli sportelli brianzoli, vimercatese compreso.
“Sono tante le persone in difficoltà che ci chiamano – racconta – Ci chiedono spesso di intervenire per chiedere il pagamento rateizzato di bollette o di fatture. In generale, si può dire che come sportelli Adiconsum non forniamo più solo l’assistenza tradizionale su temi specifici ma arriviamo a funzionare come sportelli sociali, abbracciando ambiti di disagio più ampio che solitamente sono in capo, ad esempio, ai servizi sociali dei Comuni”.
Anna Prada