Monza – Due ore per percorrere un tragitto per il quale basta meno della metà del tempo. Un’ora e più per attraversare Monza. Mattinata da incubo quella di mercoledì 6 marzo 2013 per migliaia di pendolari in auto lungo le principali direttrici. Tutto a causa, sembrerebbe, dell’incidente avvenuto all’alba nel tratto di Sesto San Giovanni della Milano-Torino. Intorno alle 5, all’altezza di Cinisello, un uomo è stato falciato da un’auto in corsa mentre attraversava a piedi l’arteria. Il suo vagabondare a ridosso delle corsie era già stato notato e segnalato, ma le autorità competenti sull’autostrada non hanno fatto in tempo a trovarlo prima della tragedia. Sull’identità sono ancora in corso accertamenti a cura della polizia stradale di Seriate che si sta occupando dei rilievi del caso.

Grossi disagi per i brianzoli che in mattinata hanno fatto ore di coda. Imbottigliamenti anche nella viabilità locale. Inutili i soccorsi mentre la polstrada ha avviato gli accertamenti del caso. L’incidente è avvenuto alle 5,15 e nel giro di pochi minuti il traffico è andato in tilt. L’autostrada è stata chiusa a lungo e riaperta alle 9 con nove chilometri di i colonnamenti. Il caos è durato a lungo fino a coinvolgere i pendolari che verso le 7 si sono diretti sulla Milano-Meda o verso la tangenziale. Anche in Valassina lunghe code in direzione Milano già all’altezza di Desio. Gli incolonnamenti si sono registrati un po’ ovunque. Dall’uscita per Concorezzo della tangenziale al centro di Monza c’è stato chi ha impiegato più di un’ora.