Twitter e l’orgoglio argentinoPontifex: “Habemus papam”

“Habemus papam Franciscum”. Così l'account ufficiale Pontifex è tornato a twittare pochi minuti dopo l'elezione di Jorge Mario Bergoglio. L'account Twitter era stato inaugurato nel mese di dicembre da Benedetto XVI e dopo il suo addio era stato sospeso. Esplode l'orgoglio sudamericano, sparito l'account di Angelo Scola.
Twitter e l’orgoglio argentinoPontifex: “Habemus papam”

Monza – “Habemus papam Franciscum”. Così l’account ufficiale Pontifex è tornato a twittare pochi minuti dopo l’elezione di Jorge Mario Bergoglio. L’account Twitter era stato inaugurato nel mese di dicembre da Benedetto XVI e dopo il suo addio era stato sospeso. Le previsioni dei social network sono state smentite dall’elezione di un cardinale che non era stato caldeggiato tra i papabili. Primo pontefice argentino, primo latinoamericano, primo gesuita, primo papa di nome Francesco. E sui social è esploso l’orgoglio sudamericano con gli hashtag #orgulloargentino, #argentina #franciscoi, per un’elezione accolta per lo più favorevolmente.

«Timido, schivo, attento ai poveri e alle persone più umili sulla terra: ecco chi è Jorge Mario #Bergoglio, Papa Francesco I », è la presentazione in 140 caratteri di Famiglia cristiana. «Emozionato dalla semplicità del papa, colpito dalle parole pronunciate nella lingua nostra e della sua famiglia d’origine in Piemonte» ha commentato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Non è più raggiungibile invece l’account, molto seguito, dell’arcivescovo di Milano Angelo Scola, partito favoritissimo per il soglio pontificio e grande sconfitto di questo conclave: @angeloscola non è più su Twitter.
Dalla rete alla realtà. A Malgrate, nel bar dell’oratorio che invece era diventato il quartier generale dei suoi sostenitori, la delusione per la mancata elezione si è trasformata presto nella gioia di averlo ancora vicino nella Diocesi.

L’elezione del cardinale arcivescovo di Buenos Aires ha sorpreso un po’ tutti, ma a rimanere davvero spiazzati sono stati i bookmaker esteri che quotavano solo a 33.00 Bergoglio. Beffati i favoriti Angelo Scola – spiega l’Agicos – a 3.75, ilbrasiliano Olindo Scherer a 4.50 e l’africano Peter Turkson a 5.50. La fumata bianca compresa tra le 15.20 di mercoledì13 marzo e le 15.20 di giovedì 14 marzo era stata invece prevista dai bookmaker (e si giocava infatti a 2.00).

E siccome su Twitter il confine tra realtà e fantasia è molto sottile, si trova facilmente un account a nome del cardinale argentino che tra gli ultimi messaggi aveva scritto “Si soy el nuevo Papa, los niños me van a amar más que al Papa Noel #Vaticano” (sì, sono il nuovo Papa e i bambini mi ameranno più di Babbo Natale). Ma risale al 28 febbraio ed è un fake (probabilmente). 
A conferma che si trattava di un falso, Twitter ha sospeso l’account nella tarda serata di mercoledì. 

(articolo aggiornato)