Monza – La Provincia di Monza e Brianza ha divulgato le nuove tariffe per il servizio di trasporto pubblico locale che prevedono incrementi dal 20 al 30%. Aumenti annunciati, che però, secondo i sindacati, sono stati introdotti d’autorità senza la consultazione e il coinvolgimento di tutte le forze sociali. Cgil, Cisl e Uil avevano instaurato un tavolo di discussione proprio sui temi del trasporto locale che, tuttavia, non ha avuto spazio.
«Riteniamo -dicono le organizzazioni dei lavoratori- che le decisioni da prendere meritassero maggiore attenzione e non si riducessero ad una pura e semplice trasposizione in percentuale degli aumenti, a tutto svantaggio degli utenti meno abbienti. In particolare il capitolo degli abbonamenti doveva essere il più possibile preservato dagli aumenti. Ci chiediamo se non si poteva pensare di introdurre criteri legati al reddito. E perché non prevedere agevolazioni per le persone anziane?».
L’abbonamento per gli studenti aumenta di ben 39 euro (da 170 a 209), il mensile di 6 euro (da 27,5 a 33,50) e l’annuale di ben 60,50 euro (da 264 a 324,50).Da affrontare anche il tema del miglioramento del servizio anche se l’ultimissima notizia è che, probabilmente, la tramvia Desio Milano sarà rimpiazzata con un servizio pullman. Così la Brianza rischia di perdere un altro pezzo significativo della sua rete nell’attesa di un improbabile (ad oggi) inizio dei lavori di rifacimento di quella linea.
Cgil Cisl Uil Monza e Brianza hanno chiesto di riconvocare il tavolo sul trasporto locale.