”Terra santa”, a Binario 7il Medio Oriente di Kacimi

''Terra santa'' del drammaturgo algerino Mohamed Kacimi in scena da giovedì 5 a domenica 8 a Binario 7 Sul palco, Alberto Astorri, Michele Bottini, Francesco Meola, Claudia Negrin e Silvia Pernarella. La trama racconta di una città in stato d'assedio.
”Terra santa”, a Binario 7il Medio Oriente di Kacimi

Monza – Mohamed Kacimi è un poeta, romanziere e drammaturgo algerino. Nato a El Hamel nel 1955, si è fatto apprezzare anche in Europa per la passione e l’impegno rigoroso con cui scrive. Per il teatro ha firmato una quindicina di testi. Un’ottima occasione per conoscere uno dei suoi lavori più stimolanti – “Terra santa” – allestito per la prima volta in Italia, viene offerta dal teatro Binario 7 di via Turati in chiusura di stagione. Lo spettacolo è una co-produzione di Skené Company e La Danza Immobile. Va in scena da giovedì 5 fino a domenica 8 maggio.

Sul palco, Alberto Astorri, Michele Bottini, Francesco Meola, Claudia Negrin e Silvia Pernarella. La trama racconta di una città in stato d’assedio. Un paesaggio bianco di polvere e di devastazione. Una città qualsiasi del Medio Oriente. Tra bombardamenti e irruzioni, c’è chi cerca di continuare a vivere e a sperare. E c’è chi sceglie di trasformare l’impotenza in martirio. Tra il fragore degli spari e il profumo del narghilé, tra i miagolii del gatto Gesù e le tempeste di pugni contro le porte, la morte incombe. Eppure una scintilla improvvisa di vita sboccia. Un ricordo, forse uno sguardo, un sapore ritrovato che pervade tutto.

“Terra santa è un’opera che non spiega, non risponde a nessuna domanda, non cela nessuna verità – precisa il regista Corrado Accordino -. Semplicemente mostra. Svela la realtà. Un ritratto caustico di ciò che il mondo è, di ciò che noi uomini continuiamo a fare: difendere la posizione, costruire ruoli, vestire paure, seminare malinconie, insegnare il coraggio, sganciare le bombe. Sorprendente è stato l’incontro con lui in un bar di Parigi. Un gigante dagli occhi profondi che guarda con intelligenza agli altri, che ti ascolta con rispetto, che ti permette di entrare nel suo mondo, attraversare le sue parole. Per una reale e possibile condivisione”.

L’intreccio è fatto di piccole violenze e di grandi soprusi, di un male sottile che si annida nelle cose, che passa sotto le finestre, che bussa improvviso alle porte, che si espande in maniera minacciosa.
Il sipario si apre alle 21. Domenica doppia replica: alle 16 e alle 21. Biglietti da 18, 12 e 6 euro. Informazioni allo 039-2027002.
Modesto Panizza

Sconto ai lettori del ”Cittadino”
Sul settimanale ”il Cittadino” di giovedì 5, nella pagina degli spettacoli è pubblicato il coupon che dà diritto a due ingressi ridotti a 12 euro l’uno.