Tentano furto al "Carrefour"Il giudice li condanna

Tentano furto al "Carrefour"Il giudice li condanna

Giussano – E’ stato condannato a quattro mesi di reclusione per tentato furto al “Carrefour”, ma non sconterà neppure un giorno di carcere. Troppo modesto l’allarme sociale per giustificare qualsiasi provvedimento cautelare. Così, M.R.N., 39 anni, residente in città, è stato rimesso in libertà ed è potuto tornarsene a casa. La sentenza è stata emessa con il rito direttissimo dal giudice Letizia Brambilla del tribunale di Desio.

Al tavolo degli imputati c’era anche R.M, quarant’anni, residente a Seregno, complice del tentato furto. I due, nel pomeriggio di domenica, si sono recati al “Cerrefour”  e senza preoccuparsi troppo di dare nell’occhio hanno iniziato ad aggirarsi nel reparto di elettronica dell’ipermercato. In particolare hanno preso di mira la merce e gli accessori per l’informatica. Il giussanese si è impossessato di due joystick della Play Station. Non soddisfatto, sempre accompagnato dal complice che gli faceva da palo, il trentanovenne ha sottratto da un altro scaffale anche due lampadine per i fari della macchina. Entrambi sono poi passati nel reparto di abbigliamento e, facendo finta di dover provare una giacca, hanno usufruito di uno dei camerini per rompere, di nascosto, i dispositivi antitaccheggio apposti sulla merce sottratta. La vigilanza interna del centro commerciale, nel frattempo, li aveva già individuati e li teneva sott’occhio. Sia il giussanese sia il seregnese, infatti, non sono riusciti a guadagnare l’uscita perché, appena fuori dalla barriera delle casse, sono stati fermati. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che ha arrestato i due, i quali, oltre ai joystick e alle lampadine, avevano portato via anche alcuni generi alimentari, merce per un valore stimato intorno ai 63 euro.

Condotti davanti al giudice Brambilla, i due sono stati condannati. R.M,  a tre mesi e a 200 euro di multa (concessa la sospensione condizionale della pena). Inflitti, invece, quattro mesi e altri 200 euro di multa a M.R.N. per lui nessuna sospensione condizionale dato che è risultato recidivo. Considerata però la modesta pericolosità sociale e l’ammontare del tentato furto, il giudice ne ha ordinato la scarcerazione.
I. Ba.