Le sei del mattino sono l’ora tipica in cui chi deve andare a lavoro: si sveglia, si stiracchia e controlla l’email e gli sms. Spesso proprio in quest’ordine, e ancora prima di alzarsi dal letto.
A rilevarlo è il Cisco Connected World report 2012, che ha analizzato le abitudini della cosiddetta Generazione Y, ovvero coloro che sono nati tra gli anni ’80 e il Duemila e sono cresciuti di pari passo con le nuove tecnologie.
Secondo il rapporto, «il 90% dei rappresentanti della Generazione Y intervistati a livello mondiale ha dichiarato di controllare i propri smartphone per guardare le email, i messaggini e i social media, spesso prima di essersi alzati dal letto. Due persone su cinque hanno dichiarato “mi sentirei ansioso, come se mancasse una parte di me se non potessi utilizzare il mio smartphone per connettermì”».
La generazione Y non vuole perdersi niente. Accedere al proprio dispositivo mobile – dicono i realizzatori dell’indagine – per controllare gli sms, la posta elettronica e i social media è il modo in cui iniziano la loro giornata. Per questa generazione, l’informazione è in tempo reale in ogni momento.
Nove intervistati su dieci controllano i propri smartphone mentre si vestono o si lavano i denti, come parte del rituale mattutino per prepararsi per andare a scuola o a lavoro.
Il 29% controlla il proprio smartphone così tante volte da non sapere quante volte lo fa nel corso dell’intera giornata. Globalmente, 1 su 5 utilizza lo smartphone per controllare le email, i messaggini e i social media almeno ogni 10 minuti.
Il legame con questi dispositivi mobili è così stretto che per il 60% dei giovani l’email e gli sms vengono controllati addirittura subconsciamente o compulsivamente, specie le donne (l’85% del campione, contro il 63% degli uomini).
Ancora, quasi come se fosse una droga, «il 60% di questi utenti compulsivi spera di non essere costretto ad un minor utilizzo». E se è vero che la giornata non inizia senza aver dato una controllata alla posta elettronica, è vero anche che non esiste posto (in casa o al lavoro) nel quale non si utilizzi lo smartphone per una controllatina.
Tre giovani su quattro lo usano a letto, anche prima di andare a dormire; oltre un terzo lo usa in bagno; la metà (46%) scrive sms ed email durante i pasti, anche se stanno pranzando con la famiglia o con gli amici. Infine un intervistato su cinque, nonostante la pericolosità, dichiara di farlo mentre guida.