Super banda di pusher in manettePreso anche il sosia di Ronaldinho

Con quattro arresti compiuti martedì mattina, la compagnia dei carabinieri di Vimercate ha decapitato la banda di nordafricani, tutti marocchini, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il Vimercatese, con ramificazioni nelle province di Lecco, Bergamo e Cremona.
Figli arrestati e villa sequestrataDemolito l’impero dei Giacobbe

Vimercate – Con quattro arresti compiuti martedì mattina, la compagnia dei carabinieri di Vimercate ha decapitato la banda di nordafricani, tutti marocchini, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il Vimercatese, con ramificazioni nelle province di Lecco, Bergamo e Cremona. I quattro costituivano il poker di vertice dell’organizzazione criminale che importava eroina, cocaina e hashish dai Paesi slavi e che utilizzava una quindicina di giovanissimi connazionali come pusher per smerciare la droga nelle piazze e nei giardini di numerosi Comuni del nord Italia. Nel Vimercatese crocevia di questo spaccio erano soprattutto piazza Marconi a Vimercate, piazza della chiesa a Colnago, piazza del Comune a Bellusco, la rotonda della Galbusera ad Agrate. “Ronnie” era il nome in codice dell’operazione per via della grande somiglianza con il calciatore Ronaldinho del capo della banda, arrestato ieri nel Cremonese dove aveva cercato rifugio sospettando di essere nel mirino dell’Arma.

L’indagine dei militari ha preso le mosse nel gennaio 2011 dopo l’arresto di un giovane marocchino intento a spacciare nella piazza della chiesa di Colnago, frazione di Cornate d’Adda. Da lì pedinamenti e intercettazioni telefoniche sono proseguiti per mesi, collezionando dodici arresti in flagranza di reato, fino ad arrivare ai quattro arresti di ieri. Undici i chili di sostanza stupefacente sequestrati nel corso dell’operazione, destinata soprattutto a clienti tra i 16 e i 22 anni, per un giro d’affari che supera il milione di euro.