Star, corteo e presidio ad Agrate«La preoccupazione è alta»

Agrate Brianza – Protesta per l’ennesima procedura di licenziamento, per 25 persone, e forte preoccupazione per il futuro dello storico sito di via Matteotti. Sono i temi che i lavoratori della Star mercoledì mattina hanno posto all’attenzione del sindaco Adriano Poletti, nel corso dell’incontro che è seguito al corteo indetto da rsu e sindacati, con la partecipazione di una cinquantina di lavoratori. A oggi appaiono ancora molto distanti le posizioni con le quali le controparti si predispongono alla riunione del 10 aprile, data di conclusione della procedura di mobilità. A motivare il licenziamento è il mancato rinnovo di un contratto per la produzione nel settore sughi, lavorazione che il sito svolgeva per conto terzi. I sindacati contestano il mancato criterio della volontarietà per tutte le persone in esubero.

«Per la prima volta ci troviamo di fronte alla richiesta dell’azienda di ridurre personale senza un accordo che permetta di evitare i licenziamenti coercitivi – ha detto Simone Pulici, Flai Cgil – L’altro elemento da non sottovalutare è che ci troviamo in una situazione economica generale particolare. La preoccupazione dei lavoratori è davvero tanta»

Dai piani alti di via Matteotti fanno sapere che «l’autonomia decisionale agratese è invece reale e gli investimenti decisi dal gruppo per il mantenimento e il potenziamento del sito sono concreti. Sono in corso lavori del valore di quattro milioni di euro per il nuovo reparto delle zuppe liquide che sarà operativo dal prossimo ottobre. Per quanto riguarda la mobilità, abbiamo sempre cercato di coniugare le esigenze economico-produttive con i paracaduti sociali, binomio che anche in questo caso incide per l’80 percento delle persone in che andranno in mobilità. Per il resto, a motivare le nostre scelte sono specifici problemi disciplinari e questioni di costo, relative ai termini contrattuali».
Anna Prada