Monza – Tra i quesiti posti dal Pd ci sara’ quello sul futuro delle provincia, su cui il governo “ha un atteggiamento contradditorio” dato che ha ammesso che comunque continuera’ ad esserci un ente intermedio. Sempre sulle province verra’ fatto notare al ministro come l’eventuale soppressione di quella di Monza Brianza, appena nata, “bloccherebbe tutto un cospicuo pacchetto di investimenti sul territorio (circa 60 milioni di euro) per la realizzazione di sedi e uffici amministrativi al servizio di comuni e cittadini”, sottolineano gli esponenti Pd.
L’incontro sara’ anche occasione per ricordare lo stato di pressoche’ “totale abbandono” in cui versa la Villa reale di Monza, il cui progetto di recupero promosso da Regione Lombardia, “prevede di fatto una svendita ai privati che ne decideranno destino e offerta culturale, offerta che, date le premesse, c’e’ il fondato timore sara’ di bassissimo profilo e non all’altezza di un bene di importanza nazionale”. Cosi’ come “scarsissima attenzione e’ stata destinata alle centinaia di studenti dell’Istituto d’arte (Isa), ospitato proprio nella Villa e al rilancio di Villa e Parco in vista di Expo, anche come occasione di sviluppo del territorio brianzolo”, precisano. Gli esponenti del Pd ricorderanno e chiederanno al ministro spiegazioni anche e soprattutto sui tagli previsti dalle manovre, su federalismo e su lotta agli sprechi. A cominciare dal progetto di riduzione dei parlamentari, affossato dal governo proprio nella riunione che ha dato di fatto l’ok all’iter per l’abolizione delle Province.
Quanto ancora agli sprechi, da ricordare, sottolinea il Pd, “come il non aver accorpato le ultime elezioni amministrative e i referendum in un’unica tornata elettorale abbia determinato uno spreco di circa 400 milioni, giusto i soldi che servirebbero per completare l prolungamento della MM2 fino a Vimercate, un’opera attesa da trent’anni la cui assenza produce ogni giorno traffico, smog e aggravio di costi per pendolari e studenti brianzoli”.