Antica terra di marinai, la Cantabria è un angolo della Spagna del Nord ancora tutta da scoprire, a due passi dai Paesi Baschi. Una terra dominata dai celti, che porta il suo nome scritto nella morfologia del territorio: cant, che nella lingua parlata dalle tribù dei cantabros, prima dell’avvento dei romani, significa roccia e cubra, colui che la abita. Nonostante l’apparenza un po’ ruvida e scontrosa, dovuta anche all’ostile e altrettanto variegata morfologia del territorio, la terra cantabrica è capace di stupire con dolci e inaspettate sorprese.
Coste scoscese e intarsiate dal costante moto del vento e dell’oceano, orizzonte disegnato dalle vette aguzze e candide dei Picos de Europa, l’imponente catena montuosa che si scorge da ogni punto della regione. Tratti decisi e appassionati, di una terra che può offrire molto ad ogni tipo di visitatore. La regione è una delle più piccole della penisola iberica: la sua estensione è limitata a 5300 chilometri quadrati, ma la natura le ha regalato ben 220 km di costa, armoniosamente disegnata tra un intercalare di coste a picco sul mare, insenature ritagliate a regola d’arte e spiagge dalla sabbia dorata. Ed è proprio il lato costiero a rappresentare la maggior attrattiva della regione.
L’accessibilità al mare è immediata, atterrando all’aeroporto di Santander (dall’hub di Orio al Serio con voli lowcost Ryanair), piacevole città capoluogo, il servizio urbano di autobus porta in poco meno di trenta minuti direttamente alle sette spiagge cittadine, due delle quali “bandiera blu” della CE. Ma basta percorrere la costa ad est o ad ovest per poter scegliere tra quasi 80 spiagge, contraddistinte l’una dall’altra per il diverso habitat in cui sono inserite. Santander costituisce in ogni caso un’ottima base di partenza, trovandosi al centro della costa.
La città, di medie dimensioni (circa 200mila abitanti) è affacciata su una bella baia e protetta dall’imponente costa rocciosa, a picco sull’oceano atlantico. Ad affascinare subito l’occhio dell’osservatore, l’effetto cromatico offerto dalla natura che circonda la parte più esterna della città. Un’infinita gradazione di verdi scorrono lungo la costa, che accoglie in un abbraccio il centro della città, mentre i blu e gli azzurri si rincorrono sfavillanti nel gioco delle onde contro le rocce.
Per ammirare lo spettacolo è possibile seguire il Paseo de Reina Victoria o il Paseo de Pereda, percorsi pedonali da cui è possibile ammirare l’oceano e le belle ville in stile Liberty, costruite nel periodo durante il quale la cittadina ospitava i reali di Spagna nella loro residenza estiva, il Palacio Real, maestoso castello in stile inglese (all’epoca della sua costruzione, con Alfonso XXIII regnava Eugenia, di origini inglesi, che fece costruire anche un campo da polo, dove tutt’oggi nel periodo estivo viene organizzato un torneo).
Oggi l’area, posizionata nel punto più verde e panoramico della città, la Magdalena, una piccola collina con vista sull’oceano e sulla profonda baia interna, è un parco pubblico. All’interno anche un piccolo zoo marino, mentre il Palacio Real è utilizzato come spazio espositivo e per eventi. Il parco si trova nel signorile quartiere El Sardinero, attrezzato con un campo da golf con vista mozzafiato sull’oceano, campi da tennis e centri sportivi. E per mantenere viva la tradizione marinara, l’antico porto Real Club Maritimo, la scuola di Vela e il Museo Marittimo del Cantabrico, dove attraverso un percorso didattico viene mostrato lo stretto rapporto fra l’uomo e il mare. La città ha un ricco centro dedicato allo shopping, dove si trovano anche un’infinità di ristoranti e piccoli locali dove assaggiare tapas e piatti tipici a base di pesce.
Le ricchezze enogastronimiche della Cantabria si possono degustare da Zacarias, proprietario dell’omonimo ristorante, promotore dei prodotti regionali nonché fondatore della Federazione di Gastronomia (Zacarias, Puerto Chico, Santander – www.restaurantezacarias.com). Sempre a Santander il ristorante da Tonino (Barrio La Torre, il nuovo quartiere della città), allestito come l’interno di una barca, dove sono servite specialità di pesce. Di respiro contemporaneo il ristorante El Riojano (Rio del la Pila 5, Santander) dove i piatti tradizionali rivivono una seconda vita, abilmente interpretati dallo chef del locale.
Uscendo dalla città e proseguendo lungo costa si incontrano numerosi villaggi, alcuni abbracciati da deliziose e piccole baie, altri a picco sull’oceano. Particolarmente caratteristica San Vincente de la Barquera, dove i profumi del mare si respirano ancora forti e incontaminati. Nella baia si vedono pescatori impegnati nell’arte della pesca ad amo, e per i più fortunati, in alcuni ristoranti del posto, il pescado di giornata sarà servito in gustosi piatti della cucina locale (cucina tipica al Ristorante Boga-boga, in plaza José Antonio – www.bogabogasvb.com).
Da non perdere Santillana del Mar, dove la mano dell’uomo non ha intaccato minimamente l’incanto dell’antico borgo, che si presenta ancora con il suo impianto originale. Basta perdersi nelle intricate e strette vie per assaporare alcuni angoli di Spagna contaminati dai venti del nord: sidrerie sparse per il borgo, negozi con leccornie dell’enogastronomia locale e antichi palazzi seicenteschi, alcuni dei quali sono stati convertiti in residenze turistiche di alto livello.
Per info: www.consejeriactdcantabria.com, www.spain.info
Diana Noris
(1 – continua)