Sindaco di Brugherio, tocca al PdVoto bulgaro per Marco Troiano

Il Pd rompe gli indugi e candida a sindaco Marco Troiano mentre il Pdl tenta di riorganizzare la propria struttura interna. Sabato i democratici si sono limitati a ratificare la decisione che era nell'aria da parecchi mesi: all'assemblea degli iscritti nessuno ha presentato una proposta alternativa.
Sindaco di Brugherio, tocca al PdVoto bulgaro per Marco Troiano

Brugherio – Il Pd rompe gli indugi e candida a sindaco Marco Troiano mentre il Pdl tenta di riorganizzare la propria struttura interna. Sabato i democratici si sono limitati a ratificare la decisione che era nell’aria da parecchi mesi: all’assemblea degli iscritti nessuno ha presentato una proposta alternativa e Troiano è stato designato all’unanimità saltando a piè pari le primarie, come peraltro annunciato oltre un mese fa da lui stesso. I bersaniani, dunque, che molto probabilmente si presenteranno in coalizione con la lista civica Brugherio è tua e Sel, affilano le armi per la sfida di fine maggio con l’obiettivo di riconquistare il Comune perso nel 2009.

Troiano, trentottenne di estrazione cattolica, lavora alla Direzione generale sistemi verdi e paesaggio della Regione ed è entrato in consiglio comunale nel 2004 nelle fila della Margherita. Dal 2007 al 2009 è stato assessore all’Istruzione e, da dicembre dello stesso anno, segretario cittadino del Pd. Ha lasciato la carica subito dopo aver incassato l’investitura a candidato sindaco, sostituito dal venticinquenne Pietro Virtuani che coordinerà il partito locale fino al congresso in programma per la fine dell’anno.

«Nelle prossime settimane – spiega l’aspirante primo cittadino – proseguiremo nell’ascolto dei brugheresi, delle associazioni di volontariato e di categoria e incontreremo nuovamente i nostri possibili alleati. Con loro ci confronteremo sulla stesura del programma e sulla costruzione di un progetto civico». La macchina organizzativa è già all’opera: «A differenza di altri partiti – precisa il democratico – per muoverci non abbiamo bisogno di attendere i risultati delle elezioni politiche e delle regionali. La sfida che ci attende è difficile e l’esito non è scontato: ho accettato la candidatura perché desidero contribuire, con tante altre persone, al rilancio di Brugherio dopo il fallimento del centrodestra e la ferita del commissariamento».

Il programma, assicura, sarà molto concreto e ruoterà attorno a pochi punti: «Non presenteremo – anticipa Troiano – nessun libro dei sogni perché non è più il momento di promettere quello che non si può mantenere. Ci concentreremo sui servizi sociali, i giovani, la scuola e sul Piano di governo del territorio che richiede grandi scelte attorno a quello che dovranno essere la Porta Nord e la Porta Sud. Saremo attenti anche ai suggerimenti che ci arrivano dalla gente che chiede maggior cura per le piste ciclabili, le strade, i marciapiedi». Se l’individuazione dell’aspirante sindaco non ha riservato sorprese, potrebbe invece riservarne la lista dei candidati in cui dovrebbero esserci parecchi giovani, alcuni dei quali avvicinatisi alla politica da pochi mesi.
Monica Bonalumi