Seveso – Studentessa investita mentre camminava sulle strisce pedonali. Vittima di un incidente, che ha creato non poco scompiglio in via San Carlo, è una ragazzina di 13 anni che martedì 21 settembre, all’uscita dalla scuola secondaria Frassati, è finita sul cofano di una macchina. Erano le 13,50 quando si è verificato il sinistro. La giovane studentessa, che tra l’altro abita proprio di fronte alla scuola, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata investita da una Volkswagen Polo. Alla guida dell’auto c’era U.S., sevesino, 23 anni.
Dinamica piuttosto chiara, anche se non si capisce come mai il 23enne non si sia accorto della ragazza. L’impatto è stato piuttosto violento, la studentessa è finita sul cofano dell’automobile che si è fermata solo alcuni metri dopo l’impatto. La Polo stava provenendo da Meda in direzione del santuario, la ragazza è stata travolta e ha battuto anche il volto, ma non ha mai perso conoscenza. In pochi minuti, nell’attesa che arrivassero i soccorsi, c’è stato un po’ di movimento, anche per via dell’orario di punta. Sul posto sono quindi immediatamente intervenuti gli agenti della polizia locale del comando di piazza XXV aprile e un mezzo dell’Avis di Meda che ha subito prestato soccorso alla bambina.
Avvertiti immediatamente anche i familiari della piccola che si sono precipitati in strada per tranquillizzare la studentessa. La tredicenne è stata poi portata all’ospedale di Desio dove i medici hanno riscontrato alcune fratture alle gambe e diagnosticato una convalescenza di circa 60 giorni. Al momento in cui scriviamo la bambina è ancora ricoverata in ospedale. Al giovane automobilista è stata invece ritirata la patente di guida, solo il prefetto stabilirà i mesi di sospensione del documento.
Via San Carlo è una strada piuttosto larga, ma presenta, sul lato del santuario numerosi parcheggi in linea che restringono un po’ la carreggiata e che limitano un pochino la visuale. Spesso le auto che viaggiando in direzione di Meda non la percorrono a velocità sostenuta per via del dosso che è ubicato più o meno all’altezza del santuario, nella direzione opposta le macchina viaggiando un po’ più veloci. Dopo l’incidente di martedì qualcuno ha sostenuto che l’ingresso della scuola Frassati dovrebbe essere messo in sicurezza, ma dalla scuola fanno sapere che non c’è memoria che qualcosa di simile all’episodio avvenuto si sia mai verificato negli ultimi anni. Anni fa anche l’ingresso della scuola di via Adua presentava rischi simili, poi però si è provveduto ad intervenire mettendo in sicurezza l’uscita degli studenti.
Ivan Bavuso