Seregno: nuovo furto al cimiteroRubati trecento metri di pluviali

Dopo l'episodio nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, sul lato sud dei vecchi e nuovi colombari, nuovo furto la notte scorsa (tra domenica e lunedì) al cimitero di Seregno, rilevato stamani poco dopo le 7, dai custodi all'apertura dei cancelli.
Seregno: nuovo furto al cimiteroRubati trecento metri di pluviali

Seregno – Al peggio non c’è fine. Continuano senza sosta i furti di rame al camposanto maggiore di via Reggio. Da qualche mese ogni settimana viene registrato un furto, o alle cappelle gentilizie che vengono private della copertura del tetto in rame o ai colombari privandoli dei pluviali sempre di rame. Dopo l’episodio nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, sul lato sud dei vecchi e nuovi colombari, nuovo furto al cimitero questa notte (tra domenica e lunedì), rilevato stamani poco dopo le 7, dai custodi all’apertura dei cancelli.
I ladri hanno approfittato del maltempo e del vento che soffiava a forte velocità, nella notte di domenica, quindi indisturbati e non osservati da alcuno sono entrati con un mezzo pesante nel camposanto tagliando la catena di chiusura di uno del cancelli laterali di via Reggio. Raggiunti i vecchi colombari a nord est, il cui rifacimento dei pluviali e del tetto è di alcuni anni fa, hanno asportato i pluviali sollevando anche tutte le tegole. Hanno proseguito la loro attività sullo stesso fronte, ma prendendo di mira il tetto dei colombari che si affacciano sul campo “english style”. Sono stati sottratti pluviali per quasi trecento metri per un valore di oltre12 mila euro.
L’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Ciafrone, molto amareggiato e indispettito per l’ennesima sfrontatezza dei ladri a distanza di pochi giorni, ha commentato: “Ho indetto una riunione straordinaria con le Forze dell’ordine e gli addetti alla sicurezza per prendere un provvedimento comune, ma con un occhio alla spesa perché il patto di stabilità non ci permettere di spendere altre somme e siamo frenati negli interventi che vorremmo poter attuare”.
Paolo Volonterio