Seregno – L’edificio in demolizione del già hotel Umberto I di via Alighieri è diventato il luogo ideale e preferito per mettere a segno razzie di ogni genere. L’ultima in ordine di tempo si è consumata sabato e domenica scorsi. Ad accorgersi delle violazioni avvenute nelle controsoffittature dei corridoi che portavano all’accesso delle 100 camere da letto di cui disponeva l’hotel, le maestranze della Semp di Pero, l’impresa di servizi e tecnologie ecologiche, incaricata di liberare e demolire la struttura. L’assistente di cantiere Antonio Tendas e il capo squadra Francesco Truncellito hanno osservato i danni causati dal furto di grossi cavi elettrici per illuminazione contenenti rame che erano posizionati nelle controsoffittature, rimaste tutte sfasciate. I malviventi hanno anche asportato gronde in rame e rubinetti di ottone dai bagni. Non solo: hanno anche asportato tutti gli interruttori rimasti nelle cabine elettriche. Persino i morsetti e le prese di corrente sono stati saccheggiati.
Già tempo addietro la struttura aveva ricevuto la visita dei malviventi perché era già stata spogliata di altre preziosità nelle camere. D’altronde lo stabile era abbandonato da oltre un anno. E di questi tempi di penuria tutto fa gola. I malviventi hanno lavorato indisturbati sabato e domenica tutto il giorno. I residenti non si sono allarmati perché pensavano fossero squadre di operai intenti a demolire, invece l’impresa Semp termina il suo lavoro in cantiere il venerdì pomeriggio. Il valore del materiale asportato secondo una prima stima si aggira tra i 10 e 15 mila euro.
Paolo Volonterio