Monza – Una mostra dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un convegno su Carlo Cattaneo e il pensiero federalista, visite guidate al Museo della corona ferrea e al Tesoro di Teodolinda, una sfilata di gruppi folcloristici, un concerto di Piero Marras e la sua band, e molto altro ancora. Piatto ricchissimo quello di “Sa die de Sardigna” in programma sabato 7 e domenica 8 maggio in vari spazi della città. L’iniziativa promossa dai circoli sardi della Circoscrizione centro nord-Lombardia ha tutte le carte in regola per richiamare un folto pubblico.
Si parte sabato 7, alle 16.30: all’Urban center di piazza Castello inaugurazione della mostra “Fratelli d’Italia”. Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia è celebrato per immagini di satira, grafica e illustrazione. L’esposizione, ad ingresso libero, resterà aperta per alcuni giorni.
Domenica, presso il teatro Villoresi, a partire dalle 10, il professor Stefano Pira, ricercatore dell’Università di Cagliari, il giornalista Paolo Pulina e il sindaco di Monza Marco Mariani dibattono su “Carlo Cattaneo, Giovanni Battista Tuveri e il pensiero federalista”. Alle 12 santa messa in duomo, celebrata da monsignor Silvano Provasi, con canti liturgici in lingua sarda e offertorio in costume sardo.
Alle 13 pranzo solo su prenotazione presso il ristorante Fli Flò di via Zucchi.
Alle 14.30 visite guidate a gruppi al Museo della corona ferrea e al Tesoro di Teodolinda. Alle 16.30, in piazza Carrobiolo, incontro tra due identità culturali, quella sarda e quella lombarda. Da non perdere assolutamente la sfilata con spettacolo del gruppo di ballo sardo Ichnos e del gruppo Firlinfeu “La Primavera” di Sovico. Per tutta la giornata, dalle 9 alle 20, nella stessa piazza, esposizione e vendita di prodotti tipici dell’artigianato sardo e brianzolo.
Alle 17.30, al teatro Villoresi, concerto di Piero Marras e della sua band. Piero Marras, pseudonimo di Pietro Salis, nato a Nuoro nel 1949, è un cantautore e polistrumentista apprezzato. I contenuti delle sue canzoni fanno riferimento a personaggi e atmosfere della cultura sarda. Le musiche sono a volte dolci e sommesse, altre velocemente ritmate.
Modesto Panizza