Ruzzle, la sfidaè tutta online

Ruzzle, primo campionato nazionaleTanti bergamaschi appassionati

C’erano una volta i solitari, i cruciverba, il sudoku. Ora il nuovo passatempo rompicapo si gioca sugli smartphone ed è sempre più «social». Il suo nome è Ruzzle, ricorda storici giochi da tavolo come Scarabeo e il Paroliere ed è stato scaricato sugli smartphone da 15 milioni di persone in 128 Paesi nel mondo.

In Italia ha cominciato a diffondersi solo da Natale eppure è già un tormentone. Per una partita non servono più di cinque minuti e ci si sfida con i propri contatti in rete.

Il meccanismo è semplice: sul touch screen compare un quadrato di quattro lettere per lato; lo scopo è unirle tracciando una linea continua con il dito, in modo da formare una parola di senso compiuto.

Più si è abili nel trovare parole lunghe e difficili (in uno schermo ce ne stanno circa 500), più sale il punteggio. Ruzzle scatena la competizione in una sfida di abilità. Le manche sono tre, e il risultato può rimanere in bilico fino all’ultimo.