Rapina in banca in pieno centroBrugherio, due uomini armati

La Banca di Credito Bergamasco è finita nel mirino dei rapinatori. È successo venerdì mattina intorno alle 11 e il bottino, ancora da quantificare, dovrebbe ammontare a qualche migliaio di euro. In azione due uomini, uno a volto scoperto, armati di taglierino.
Rapina in banca in pieno centroBrugherio, due uomini armati

Brugherio – La Banca di Credito Bergamasco è finita nel mirino dei rapinatori. È successo venerdì mattina intorno alle 11 e il bottino, ancora da quantificare, dovrebbe ammontare a qualche migliaio di euro. La filiale dell’istituto di credito è quella che si trova a pochi passi dall’ingresso del municipio, in una posizione piuttosto centrale e non troppo comoda per la fuga. I rapinatori sono arrivati in coppia, uno a volto scoperto e l’altro parzialmente travisato da un cappellino. I due malviventi non avevano armi da fuoco ma erano provvisti di taglierini che hanno mostrato eloquentemente al personale della banca perché non pensasse di reagire in alcun modo. Il colpo infatti è riuscito. La coppia si è fatta consegnare i contanti disponibili, sotto gli occhi atterriti di una manciata di clienti che si trovavano in banca proprio in quegli angoscianti minuti. La rapina a dire il vero è stata commessa con efficienza e rapidità, nessuno è stato sfiorato e i due balordi non hanno dato segni di aggressività o eccessiva agitazione.

Una volta arraffati i contanti, hanno lasciato la banca e sono scappati a piedi verso via Veneto. Nessuno dei testimoni è riuscito a vedere se siano saliti a bordo di qualche mezzo, ma è altamente probabile che ad attenderli in via Veneto o dintorni ci fosse qualche complice o quanto meno una macchina pronta per la fuga. Non appena i rapinatori si sono allontanati, il personale della filiale ha avvisato i carabinieri che sono piombati sul posto dalla stazione di via Dante. La coppia era già lontana e i militari hanno cercato elementi utili alle indagini ascoltando i testimoni e ritirando le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso. Pare che uno dei due potesse avere circa 25 anni e che il complice fosse invece maggiore. Sulla nazionalità non ci sono certezze. Entrambi erano mori, ma hanno parlato troppo poco perché qualcuno potesse capire con sicurezza se fossero italiani o stranieri. Il compito di indagare sull’accaduto è ora nelle mani dei militari della stazione locale.
Valeria Pinoia