Vimercate – Quattro arresti nel giro di poche ore. È il bilancio dell’attività dei carabinieri della compagnia di via Chiesa condotta l’altro ieri, tra Vimercate e Carugate. Attorno alle 20.30, a Carugate, nel corso di un controllo effettuato presso alcuni locali pubblici, i militari della stazione locale hanno stretto le manette ai polsi di due romeni entrambi pregiudicati, Petisor R., 23 anni, residente a Cornate, che doveva scontare una pena di quattro mesi di reclusione per alcuni furti in abitazione compiuti nel corso del 2009, e Florin R., 42 anni, residente a Busnago, perché colpito da mandato di arresto europeo emesso dal tribunale della Romania per reati connessi al possesso e allo spaccio di stupefacenti. I due sono stati identificati e per loro è scattato l’arresto sulla scorta degli addebiti penali a loro carico.
Un’ora più tardi, alle 21.45, il posto di controllo sistemato all’ingresso della tangenziale est, a Vimercate, in direzione Milano, ha intercettato Claudiu A., romeno di 42 anni, residente in città, pregiudicato. L’uomo circolava liberamente nonostante la restrizione degli arresti domiciliari disposta per lui dal tribunale di Monza; è stato arrestato e trattenuto presso il comando di via Chiesa in attesa del rito direttissimo. Nella rete dei carabinieri, sempre giovedì, nel tardo pomeriggio, è finito anche K. Ouattara, 30anni, nativo della Costa d’Avorio e in Italia senza fissa dimora. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, si trovava all’interno del centro commerciale Carosello di Carugate, presso una rivendita di telefoni cellulari.
Identica e più volte collaudata la tecnica di truffa che l’africano stava mettendo in atto ai danni del negozio: ha chiesto di sottoscrivere un contratto telefonico e ha esibito la fotocopia di una carta d’identità palesemente contraffatta, contando così di poter portare a compimento la truffa e di farla franca perché irrintracciabile. L’obiettivo era ottenere subito un nuovo apparecchio telefonico, quasi certamente uno smartphone, con scheda inserita, e poi dileguarsi senza corrispondere le dovute rate mensili, certo dell’impunità. L’imbroglio però non è andato a buon fine.
Quegli strani documenti esibiti hanno sollevato dapprima i sospetti dell’operatore e sono stati confermati dopo l’intervento dei carabinieri della stazione di Carugate. L’uomo è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del comando della compagnia in attesa di essere giudicato in via direttissima.
Anna Prada