Monza– Il ritorno della mucca Ercolina è dietro l’angolo. La mucca diventata simbolo della protesta di fine anni Novanta per le quote latte, potrebbe tornare in scena e materializzarsi in una serie di agitazioni e manifestazioni degli allevatori. L’obiettivo dichiarato è quello di adeguare il prezzo del latte: «Se continua così – afferma Ettore Prandini, presidente Coldiretti della Lombardia – rischiamo il crack. Rispetto al 2011 le spese di gestione sono aumentate del40% mentre il prezzo del latte riconosciuto alla stalla è fermo a 38 centesimi. Se fino a sei mesi fa era accettabile, adesso con l’esplosione dei costi non è più sostenibile». per Coldiretti in Lombardia di munge il 40% del latte italiano e le imprese agricole attive nel settore sono 6.400, ma quelle che conferiscono a cooperative e industrie di trasformazione sono inferiori a cinquemila: «Rischiamo la desertificazione. Si stanno mettendo in ginocchio famiglie e settore produttivo» ha aggiunto Prandini. Da qui la pianificazione di azioni di protesta e mobilitazioni: «Quando c’è la crisi o si lavora tutti insieme per salvarsi oppure il sistema crolla. É quello che si rischia con le stalle da latte se la situazione non verrà sbloccata».